L’esecuzione “leale” della pena detentiva impone innanzitutto il rispetto della persona del detenuto in quanto tale, nonché il perseguimento delle finalità precipue della pena: la rieducazione e il reinserimento sociale del condannato (art. 27, comma 3, Cost.). In questa ottica si guarda alla pena detentiva non solo come strumento di repressione e di sicurezza sociale, ma anche e soprattutto come strumento di prevenzione e dissuasione dal reato per la generalità dei consociati, a cui si aggiunge la riaffermazione del primato del diritto.

La qualità della vita del detenuto nel sistema del giusto processo

COLAMUSSI, Marilena
2007-01-01

Abstract

L’esecuzione “leale” della pena detentiva impone innanzitutto il rispetto della persona del detenuto in quanto tale, nonché il perseguimento delle finalità precipue della pena: la rieducazione e il reinserimento sociale del condannato (art. 27, comma 3, Cost.). In questa ottica si guarda alla pena detentiva non solo come strumento di repressione e di sicurezza sociale, ma anche e soprattutto come strumento di prevenzione e dissuasione dal reato per la generalità dei consociati, a cui si aggiunge la riaffermazione del primato del diritto.
2007
978-83-89112-23-1
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ColamussiinDirittoallavita.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 916.14 kB
Formato Adobe PDF
916.14 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/44161
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact