Un focus sui cinquant’anni del processo del lavoro non può prescindere da una riflessione su una norma – l’art. 28 dello Statuto dei lavoratori – che solo tre anni prima della novella del 1973 introduceva nell'ordinamento italiano un inedito strumento processuale, di portata straordinaria, che ancora oggi si può considerare come la chiave di volta del sistema di tutele predisposte dalla l. n. 300/1970. Gli Autori ricostruiscono l'importanza strategica di quella previsione come ponte per una nuova giustizia del lavoro e come archetipo di nuove azioni in giudizio, per rimarcarne infine la sua attualità a tutela delle nuove fragilità del mercato del lavoro.
Processo del lavoro e Sindacato: l'art. 28 St.lav. come apripista della riforma del 1973
Giuseppe Antonio RECCHIA;Madia D'Onghia
2023-01-01
Abstract
Un focus sui cinquant’anni del processo del lavoro non può prescindere da una riflessione su una norma – l’art. 28 dello Statuto dei lavoratori – che solo tre anni prima della novella del 1973 introduceva nell'ordinamento italiano un inedito strumento processuale, di portata straordinaria, che ancora oggi si può considerare come la chiave di volta del sistema di tutele predisposte dalla l. n. 300/1970. Gli Autori ricostruiscono l'importanza strategica di quella previsione come ponte per una nuova giustizia del lavoro e come archetipo di nuove azioni in giudizio, per rimarcarne infine la sua attualità a tutela delle nuove fragilità del mercato del lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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