Mediante un approccio davvero originale, l'autore esamina la strumentalizzazione che del bene comune compiono tutte le utopie rivoluzionarie immanentistiche – da quella francese a quella marxista russa del 1917 a quella maoista – secondo un’ineccepibile interpretazione del loro darsi storico; e individua nel genderismo, nella visione pro-eutanasica e nel relativismo contemporaneo un modo diverso di darsi, sul piano del mitico e dell’esoterico, della stessa impostazione rivoluzionaria marxista. A entrambe le impostazioni contrappone la concezione cristiana, pervenendo a semantizzare la nozione di “bene comune” in relazione a quelle di “virtù” e “verità”, tutte connesse al sacrificio reale di un Dio reale (vero uomo, non mito) e al perdono. «In che cosa ritroveremo la salvezza se non in una comunione identitaria fondata sul perdono vicendevole, che sappia affermare la salvezza della persona, al di là di ogni appartenenza territoriale, linguistica o di fede, e la garanzia della sua inviolabilità?»
Bene comune vs utopia marxista
Gianfranco Longo
2023-01-01
Abstract
Mediante un approccio davvero originale, l'autore esamina la strumentalizzazione che del bene comune compiono tutte le utopie rivoluzionarie immanentistiche – da quella francese a quella marxista russa del 1917 a quella maoista – secondo un’ineccepibile interpretazione del loro darsi storico; e individua nel genderismo, nella visione pro-eutanasica e nel relativismo contemporaneo un modo diverso di darsi, sul piano del mitico e dell’esoterico, della stessa impostazione rivoluzionaria marxista. A entrambe le impostazioni contrappone la concezione cristiana, pervenendo a semantizzare la nozione di “bene comune” in relazione a quelle di “virtù” e “verità”, tutte connesse al sacrificio reale di un Dio reale (vero uomo, non mito) e al perdono. «In che cosa ritroveremo la salvezza se non in una comunione identitaria fondata sul perdono vicendevole, che sappia affermare la salvezza della persona, al di là di ogni appartenenza territoriale, linguistica o di fede, e la garanzia della sua inviolabilità?»I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.