The exegetical uncertainties of the Supreme Court regarding the rehabilitation of contaminated sites (articles 239 ss., 242 and 245-253, legislative decree 3 April 2006, n. 152, so-called Environmental Code) are contrasted by the guidelines of the jurisprudence administrative aimed at responsibilization of the polluter. Through an ecological reinterpretation of civil and corporate regulations, and from a circular economy perspective, the elusive use of the legal personality screen is prevented that is materialized in the violation of European environmental principles, in particular of the «polluter pays» (art. 191, § 2, FUE Treaty).

Le incertezze esegetiche della Suprema Corte in tema di bonifica di siti contaminati (artt. 239 ss., 242 e 245-253, d.lg. 3 aprile 2006, n. 152, c.d. Codice dell’ambiente) sono contrastate da orientamenti della giurisprudenza amministrativa volti alla responsabilizzazione dell’inquinatore. Attraverso una rilettura ecologica delle norme civilistiche e di quelle societarie, e in un’ottica di economia circolare, si impedisce che l’utilizzo elusivo dello schermo della personalità giuridica si concretizzi nella violazione dei principi ambientali europei, in particolare del «chi inquina paga» (art. 191, § 2, Tratt. FUE).

L’uso elusivo dello «schermo della personalità giuridica» e l’applicazione del principio «chi inquina paga»

Valeria Corriero
2023-01-01

Abstract

The exegetical uncertainties of the Supreme Court regarding the rehabilitation of contaminated sites (articles 239 ss., 242 and 245-253, legislative decree 3 April 2006, n. 152, so-called Environmental Code) are contrasted by the guidelines of the jurisprudence administrative aimed at responsibilization of the polluter. Through an ecological reinterpretation of civil and corporate regulations, and from a circular economy perspective, the elusive use of the legal personality screen is prevented that is materialized in the violation of European environmental principles, in particular of the «polluter pays» (art. 191, § 2, FUE Treaty).
2023
Le incertezze esegetiche della Suprema Corte in tema di bonifica di siti contaminati (artt. 239 ss., 242 e 245-253, d.lg. 3 aprile 2006, n. 152, c.d. Codice dell’ambiente) sono contrastate da orientamenti della giurisprudenza amministrativa volti alla responsabilizzazione dell’inquinatore. Attraverso una rilettura ecologica delle norme civilistiche e di quelle societarie, e in un’ottica di economia circolare, si impedisce che l’utilizzo elusivo dello schermo della personalità giuridica si concretizzi nella violazione dei principi ambientali europei, in particolare del «chi inquina paga» (art. 191, § 2, Tratt. FUE).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Corriero, in Teoria e prassi 1-23.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 161.93 kB
Formato Adobe PDF
161.93 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/440160
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact