L’esame è dedicato alla disciplina delle azioni di risparmio – introdotte in origine dalla L. n. 216/1974 ed oggi disciplinate dall’art. 145 ss. TUF – sono prive del diritto di voto ma dotate di privilegi così come determinati nei singoli statuti della società emittente. Tuttavia, la riforma della disciplina dei mercati e degli intermediari finanziari prima e la riforma del diritto societario del 2003 poi, pongono all’interprete nuovi problemi interpretativi della disciplina, a partire dalla definizione della fattispecie. L’ampia autonomia statutaria concessa dall’art. 2351 c.c. e dall’art. 2346 c.c. ha ridotto a poche emissioni la presenza sul mercato regolamentato di tali azioni che restano, tuttavia, un paradigma per la ricostruzione di modelli di partecipazione al rischio di impresa orientati al mercato.
Le azioni di risparmio e le altre categorie di azioni
Cardinale eustachio
2022-01-01
Abstract
L’esame è dedicato alla disciplina delle azioni di risparmio – introdotte in origine dalla L. n. 216/1974 ed oggi disciplinate dall’art. 145 ss. TUF – sono prive del diritto di voto ma dotate di privilegi così come determinati nei singoli statuti della società emittente. Tuttavia, la riforma della disciplina dei mercati e degli intermediari finanziari prima e la riforma del diritto societario del 2003 poi, pongono all’interprete nuovi problemi interpretativi della disciplina, a partire dalla definizione della fattispecie. L’ampia autonomia statutaria concessa dall’art. 2351 c.c. e dall’art. 2346 c.c. ha ridotto a poche emissioni la presenza sul mercato regolamentato di tali azioni che restano, tuttavia, un paradigma per la ricostruzione di modelli di partecipazione al rischio di impresa orientati al mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.