Il presente lavoro intende esaminare le modalità di controllo sulle unioni coniugali attuate dalla monarchia borbonica e dalle autorità ecclesiastiche nella seconda metà del Settecento, assumendo come ambito geografico di riferimento la Terra di Bari e intersecando diversi filoni storiografici quali la storia della famiglia e del matrimonio, la storia delle donne, la storia delle istituzioni e dei rapporti tra Stato e Chiesa. Al riguardo, il fondo Reali dispacci custodito presso l’Archivio Diocesano di Conversano presenta un cospicuo numero di documenti attinenti all’istituto del matrimonio e l’analisi di essi, oltre che di alcuni incartamenti processuali, ha permesso di approfondire diversi aspetti sull’argomento: la prassi comunicativa seguita dalle autorità centrali per rendere note le proprie disposizioni; i contenuti normativi sui quali lo Stato intendeva esercitare il proprio peso; i rapporti tra il potere secolare e quello ecclesiastico; le istanze presentate da singoli sudditi o da gruppi di cittadini “al Regal Trono” per sollecitare interventi risolutori in merito a questioni matrimoniali.
Normativa ecclesiastica e interventismo statale sulle unioni coniugali nel Mezzogiorno settecentesco
Angela Carbone
;Maria Caricato
;Domenico Uccellini
2022-01-01
Abstract
Il presente lavoro intende esaminare le modalità di controllo sulle unioni coniugali attuate dalla monarchia borbonica e dalle autorità ecclesiastiche nella seconda metà del Settecento, assumendo come ambito geografico di riferimento la Terra di Bari e intersecando diversi filoni storiografici quali la storia della famiglia e del matrimonio, la storia delle donne, la storia delle istituzioni e dei rapporti tra Stato e Chiesa. Al riguardo, il fondo Reali dispacci custodito presso l’Archivio Diocesano di Conversano presenta un cospicuo numero di documenti attinenti all’istituto del matrimonio e l’analisi di essi, oltre che di alcuni incartamenti processuali, ha permesso di approfondire diversi aspetti sull’argomento: la prassi comunicativa seguita dalle autorità centrali per rendere note le proprie disposizioni; i contenuti normativi sui quali lo Stato intendeva esercitare il proprio peso; i rapporti tra il potere secolare e quello ecclesiastico; le istanze presentate da singoli sudditi o da gruppi di cittadini “al Regal Trono” per sollecitare interventi risolutori in merito a questioni matrimoniali.File | Dimensione | Formato | |
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