Skills for life e ricerca pedagogica

“Skills for life” are not simply identifiable with non-cognitive skills. They are a very different object from other constructs in use, often used synonymously, such as “transversal skills”, “managerial skills”, “soft skills”. Understanding their specificity allows us to define the most suitable places and methods for their learning and development. The article, after focusing on the idea of “skills for life” and its slow but progressive recognition over the last two decades, wants to identify which are the places where informal education already supports the development of skills for life. It also wants to reflect on how to reinforce skills for life within the various opportunities of formal and informal education. Train and be trained in “skills for life” is possible provided that “skills in action” are enhanced and learning actions are created that are anchored to reality and to the new needs of territories and communities.

Le “skills for life” non sono identificabili semplicemente con le competenze non cognitive e costituiscono un oggetto ben diverso da altri costrutti in uso, spesso utilizzati in forma sinonimica, quali “competenze trasversali”, “skills manageriali”, “soft skills”. Comprenderne la specificità consente di definire luoghi e modi più adatti per il loro sviluppo. L’articolo, dopo aver messo a fuoco l’idea di “skills for life” e la sua lenta, ma progressiva affermazione nel corso degli ultimi due decenni, si propone di identificare le sedi dell’educazione informale in cui già si sviluppano tali skills per poi riflettere sulle possibilità di potenziamento intenzionale all’interno delle varie opportunità di educazione formale e informale. Formare e formarsi alle “skills for life” è possibile a condizione che si riescano a valorizzare le “competenze in azione” e si creino azioni educative ancorate alla realtà, ai nuovi bisogni di territori e comunità.