L'articolo mira a fornire alcune coordinate del discorso seduttivo nella letteratura russa della prima metà dell’Ottocento, sull’esempio di alcuni testi di Michail Lermontov. Nella prima parte si cercherà di illustrare, soprattutto con l’aiuto degli importanti studi di Alessandra Carbone, la recezione in Russia del libertinismo e le sue conseguenze sull’elaborazione di una dialettica della seduzione. Nella seconda parte si passerà alla verifica delle dinamiche che tale dialettica presenta in un testo letterario tra i più importanti per il tema della seduzione, cioè il poema Demon (Il demone) di Michail Lermontov: l’“orazione seduttiva” del demone è infatti un esempio importante di utilizzo della retorica come artificio per ottenere il possesso dell’amata.
La seduzione secondo Lermontov: le parole del Demone
marco caratozzolo
2022-01-01
Abstract
L'articolo mira a fornire alcune coordinate del discorso seduttivo nella letteratura russa della prima metà dell’Ottocento, sull’esempio di alcuni testi di Michail Lermontov. Nella prima parte si cercherà di illustrare, soprattutto con l’aiuto degli importanti studi di Alessandra Carbone, la recezione in Russia del libertinismo e le sue conseguenze sull’elaborazione di una dialettica della seduzione. Nella seconda parte si passerà alla verifica delle dinamiche che tale dialettica presenta in un testo letterario tra i più importanti per il tema della seduzione, cioè il poema Demon (Il demone) di Michail Lermontov: l’“orazione seduttiva” del demone è infatti un esempio importante di utilizzo della retorica come artificio per ottenere il possesso dell’amata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.