La conservazione, il restauro e la valorizzazione dei paesaggi archeologici, nei suoi diversi aspetti rappresenta da anni uno dei campi di maggior successo e sperimentazione. Per queste motivazioni il rapporto tra la ricerca archeologica e la conservazione per la valorizzazione negli ultimi anni si è sviluppato attraverso un intenso e proficuo dibattito scientifico interdisciplinare da cui è emersa la necessità di definire criticamente l’identità del manufatto archeologico preliminarmente alla proposta progettuale che, in base agli esiti di questa verifica identitaria, potrà propendere per il trattamento del rudere come frammento o ancora come paesaggio archeologico. Questo valore identitario è da ritenersi fondamentale nelle scelte dell’atto di conservazione. Con questa premessa anni fa l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Polignano a Mare istituirono, con la Soprintendenza competente, il Centro museo laboratorio di Paletnologia (1997-2007) allo scopo di conoscere, conservare e valorizzare il patrimonio archeologico preistorico. In questo contributo si ripercorrono le tappe più significative degli interventi di conservazione, dal progetto del parco archeologico per il sito neolitico di Santa Barbara al progetto di conoscenza del sito ipogeico di Madonna di Grottole, a quelli museografici per l'esposizione in mostra dei reperti. Il filo conduttore è il rilievo come strumento di conoscenza per la tutela conservazione e valorizzazione

Progetti di Parchi Archeologici. I casi di studio di Santa Barbara e di Madonna di Grottole a Polignano a Mare (Ba).

DICEGLIE A.;
2023-01-01

Abstract

La conservazione, il restauro e la valorizzazione dei paesaggi archeologici, nei suoi diversi aspetti rappresenta da anni uno dei campi di maggior successo e sperimentazione. Per queste motivazioni il rapporto tra la ricerca archeologica e la conservazione per la valorizzazione negli ultimi anni si è sviluppato attraverso un intenso e proficuo dibattito scientifico interdisciplinare da cui è emersa la necessità di definire criticamente l’identità del manufatto archeologico preliminarmente alla proposta progettuale che, in base agli esiti di questa verifica identitaria, potrà propendere per il trattamento del rudere come frammento o ancora come paesaggio archeologico. Questo valore identitario è da ritenersi fondamentale nelle scelte dell’atto di conservazione. Con questa premessa anni fa l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Polignano a Mare istituirono, con la Soprintendenza competente, il Centro museo laboratorio di Paletnologia (1997-2007) allo scopo di conoscere, conservare e valorizzare il patrimonio archeologico preistorico. In questo contributo si ripercorrono le tappe più significative degli interventi di conservazione, dal progetto del parco archeologico per il sito neolitico di Santa Barbara al progetto di conoscenza del sito ipogeico di Madonna di Grottole, a quelli museografici per l'esposizione in mostra dei reperti. Il filo conduttore è il rilievo come strumento di conoscenza per la tutela conservazione e valorizzazione
2023
978-88-6194-609-5
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/434120
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact