Già agli inizi del Seicento il senso di spazialità si diffonde in modo inconfondibile dalla pittura all’architettura, compresa l’arte dei giardini. Infatti, i giardini si dilatano acquisendo connotazioni più di parco. In questo periodo storico il rapporto fra parti in muratura e parti verdi subisce una variazione a vantaggio proprio di quest’ultime. Ed è proprio a questo periodo storico che i vecchi terrapieni del castello di Santo Stefano iniziano la loro trasformazione in giardini pensili. Con la trasformazione del castello in “residenza di villeggiatura” tutt’oggi perdurata, a nostro parere si associa l’utilizzo della Difesa a parco naturale. L’indagine condotta sul paesaggio-giardino di Santo Stefano messa a confronto anche con interventi effettuati dagli stessi balì di Santo Stefano a Fasano, si inserisce nella cultura del nuovo paesaggio giardino che iniziò a diffondersi in Puglia tra il XVI e il XVIII secolo come nuovo modello del paesaggio agrario attraverso la riconversione di manufatti e feudi in residenze estive con annessi parchi naturali giardino.

Paesaggi giardino tra il XVI e il XVIII secolo. La difesa di Santo Stefano. In Paesaggi di Puglia Conoscere per conservare.

Diceglie A;
2023-01-01

Abstract

Già agli inizi del Seicento il senso di spazialità si diffonde in modo inconfondibile dalla pittura all’architettura, compresa l’arte dei giardini. Infatti, i giardini si dilatano acquisendo connotazioni più di parco. In questo periodo storico il rapporto fra parti in muratura e parti verdi subisce una variazione a vantaggio proprio di quest’ultime. Ed è proprio a questo periodo storico che i vecchi terrapieni del castello di Santo Stefano iniziano la loro trasformazione in giardini pensili. Con la trasformazione del castello in “residenza di villeggiatura” tutt’oggi perdurata, a nostro parere si associa l’utilizzo della Difesa a parco naturale. L’indagine condotta sul paesaggio-giardino di Santo Stefano messa a confronto anche con interventi effettuati dagli stessi balì di Santo Stefano a Fasano, si inserisce nella cultura del nuovo paesaggio giardino che iniziò a diffondersi in Puglia tra il XVI e il XVIII secolo come nuovo modello del paesaggio agrario attraverso la riconversione di manufatti e feudi in residenze estive con annessi parchi naturali giardino.
2023
978-88-6194-609-5
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