Alcuni anni fa, fu avviato un progetto denominato “Territorio di Polignano a mare, viaggio tra i beni culturali" che prevedeva indagini di tipo diretto e indiretto finalizzate a conoscere il patrimonio dei beni architettonici ed archeologici di Polignano a Mare al fine della loro tutela, conservazione e valorizzazione. Il progetto si proponeva di contribuire allo sviluppo di un turismo culturale sostenibile, L’obiettivo fu quello di rendere note le conoscenze archeologiche, architettoniche, storiche e artistiche del paesaggio caratterizzato da luoghi ancora poco conosciuti. attraverso una piattaforma interattiva www.territoriopolignanoamare.it Nel territorio di Polignano, come riscontrato in altri paesaggi pugliesi, buona parte dei manufatti di rilevanza storica, architettonica e archeologica è in proprietà private generalmente di difficile accesso. La ripresa aerea a bassa quota hanno permesso nelle fasi preliminari dei progetti di riconoscere i paesaggi nella sua globalità e di poter procedere a una progettazione delle azioni mirate alla conoscenza da terra. La sperimentazione si sviluppò grazie all’attività di un gruppo di lavoro tecnico messo a disposizione dal Consorzio LCA ( Laboratorio Centro Aerofotografico) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
La Carta dei Beni Culturali di Polignano a Mare
Diceglie A.
2023-01-01
Abstract
Alcuni anni fa, fu avviato un progetto denominato “Territorio di Polignano a mare, viaggio tra i beni culturali" che prevedeva indagini di tipo diretto e indiretto finalizzate a conoscere il patrimonio dei beni architettonici ed archeologici di Polignano a Mare al fine della loro tutela, conservazione e valorizzazione. Il progetto si proponeva di contribuire allo sviluppo di un turismo culturale sostenibile, L’obiettivo fu quello di rendere note le conoscenze archeologiche, architettoniche, storiche e artistiche del paesaggio caratterizzato da luoghi ancora poco conosciuti. attraverso una piattaforma interattiva www.territoriopolignanoamare.it Nel territorio di Polignano, come riscontrato in altri paesaggi pugliesi, buona parte dei manufatti di rilevanza storica, architettonica e archeologica è in proprietà private generalmente di difficile accesso. La ripresa aerea a bassa quota hanno permesso nelle fasi preliminari dei progetti di riconoscere i paesaggi nella sua globalità e di poter procedere a una progettazione delle azioni mirate alla conoscenza da terra. La sperimentazione si sviluppò grazie all’attività di un gruppo di lavoro tecnico messo a disposizione dal Consorzio LCA ( Laboratorio Centro Aerofotografico) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.