BLUE ECONOMY: ATTIVITÀ E CO-GESTIONE DELLE RISORSE VERSO UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

La crescente attenzione verso la Blue Economy e l’istituzione del Decennio delle Scienze del Mare, indetto dalle Nazioni Unite sottolineano l’urgenza di intervenire sull’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030, “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. Risulta fondamentale riflettere sul reale significato della sostenibilità e sulle iniziative finalizzate a conciliare la salvaguardia attraverso le attività di pesca che hanno testimoniato, nei millenni, lo sviluppo di tecniche artigianali, economie costiere e culture e tradizioni gastronomiche, nel solco degli orientamenti dettati dalla PAC e delle strategie Farm to Fork e Biodiversity. Come valido esempio di co-gestione dei territori, si sta operando per l’istituzione della prima Oasi Blu di Porto Selvaggio, in Puglia, con l’obiettivo di recuperare le tradizionali tecniche rispettose del mare.