Lo sforzo del legislatore volto a predisporre un nucleo di norme funzionali a presidiare il principio di correlazione tra accusa e sentenza non ha incontrato analogo rigore nell’esperienza applicativa, che ha invece favorito il diffondersi di soluzioni elusive della regola processuale. L’approccio antiformalistico assunto dalla giurisprudenza tollera che lo “scollamento” tra fatto contestato nell’imputazione e fatto emergente dal compendio probatorio assunto in dibattimento sia destinato a rimanere a lungo nascosto tra le pieghe dell’originaria imputazione – per poi materializzarsi, spesso anche nelle vesti di una nuova qualificazione giuridica, soltanto nei motivi della decisione – e lascia tale instabilità patologica priva di conseguenze ovunque possa dirsi che su di essa l’imputato abbia avuto la possibilità di difendersi e contraddire.
Diplopie nella correlazione tra accusa e sentenza
PULITO Lorenzo
2022-01-01
Abstract
Lo sforzo del legislatore volto a predisporre un nucleo di norme funzionali a presidiare il principio di correlazione tra accusa e sentenza non ha incontrato analogo rigore nell’esperienza applicativa, che ha invece favorito il diffondersi di soluzioni elusive della regola processuale. L’approccio antiformalistico assunto dalla giurisprudenza tollera che lo “scollamento” tra fatto contestato nell’imputazione e fatto emergente dal compendio probatorio assunto in dibattimento sia destinato a rimanere a lungo nascosto tra le pieghe dell’originaria imputazione – per poi materializzarsi, spesso anche nelle vesti di una nuova qualificazione giuridica, soltanto nei motivi della decisione – e lascia tale instabilità patologica priva di conseguenze ovunque possa dirsi che su di essa l’imputato abbia avuto la possibilità di difendersi e contraddire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.