An extensive ancient commentary on the function of punishment and its concrete application is reported in a fragment from Aulus Gellius' Noctes Atticae. In the opera, the author deals with the causae poeniendis peccatis, of which he identifies three different types. The reasons for punishing and repressive activity in general are investigated. Particular attention is dedicated to the question if Gellian's reconstruction reflects a common feeling or is only closely linked to his personal conviction. In this sense goes the section of the essay in which jurisprudential thought and contemporary imperial legislation are discussed. Both could have influenced the position of Gellius in the passage that interests us. In this regard, valuable indications can be obtained from the liber singularis de poenis paganorum attributed by the justinian compilers to Claudius Saturninus.

Un esteso commento antico sulla funzione della pena e sulla sua concreta applicazione è riportato in un passo delle Noctes Atticae di Aulo Gellio. Nel brano l’erudito si occupa delle causae poeniendis peccatis, delle quali individua tre diverse tipologie. Vengono indagate le ragioni del punire e dell’attività repressiva più in generale. Particolare attenzione si dedica alla questione se la costruzione gelliana rifletta un comune sentire o sia solo strettamente legata al suo personale convincimento. In questo senso va la sezione del saggio nella quale si discute il pensiero giurisprudenziale e la legislazione imperiale contemporanea. L’uno e l’altra potrebbero aver influenzato la posizione di Gellio nel passo che ci interessa. A tal proposito indicazioni preziose si ricavano dal liber singularis de poenis paganorum attribuito dai compilatori giustinianei a Claudio Saturnino.

Poeniendis peccatis tres esse debere causas existimatum est

Piacente Daniele Vittorio
2023-01-01

Abstract

An extensive ancient commentary on the function of punishment and its concrete application is reported in a fragment from Aulus Gellius' Noctes Atticae. In the opera, the author deals with the causae poeniendis peccatis, of which he identifies three different types. The reasons for punishing and repressive activity in general are investigated. Particular attention is dedicated to the question if Gellian's reconstruction reflects a common feeling or is only closely linked to his personal conviction. In this sense goes the section of the essay in which jurisprudential thought and contemporary imperial legislation are discussed. Both could have influenced the position of Gellius in the passage that interests us. In this regard, valuable indications can be obtained from the liber singularis de poenis paganorum attributed by the justinian compilers to Claudius Saturninus.
2023
979-12-211-0035-8
Un esteso commento antico sulla funzione della pena e sulla sua concreta applicazione è riportato in un passo delle Noctes Atticae di Aulo Gellio. Nel brano l’erudito si occupa delle causae poeniendis peccatis, delle quali individua tre diverse tipologie. Vengono indagate le ragioni del punire e dell’attività repressiva più in generale. Particolare attenzione si dedica alla questione se la costruzione gelliana rifletta un comune sentire o sia solo strettamente legata al suo personale convincimento. In questo senso va la sezione del saggio nella quale si discute il pensiero giurisprudenziale e la legislazione imperiale contemporanea. L’uno e l’altra potrebbero aver influenzato la posizione di Gellio nel passo che ci interessa. A tal proposito indicazioni preziose si ricavano dal liber singularis de poenis paganorum attribuito dai compilatori giustinianei a Claudio Saturnino.
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