La televisione contemporanea nazionale, schiacciata tra globale e locale, tende ad abbandonare il terreno (forse troppo rischioso?) della ricostruzione obiettiva dei fatti, creando, su di essi, un modello virtuale la cui “realtà” è tutta da dimostrare. L’influenza che la televisione esercita sugli uomini e sulla realtà, parallelamente all’intricato e dissestato rapporto interno tra comunicazione, informazione e formazione può essere analizzata sotto varie prospettive, ad esempio, dal punto di vista, particolarmente diversificato, della teoria delle comunicazioni di massa.
Per una critica (anche estetica) della ragione televisiva
Giacomo Fronzi
2012-01-01
Abstract
La televisione contemporanea nazionale, schiacciata tra globale e locale, tende ad abbandonare il terreno (forse troppo rischioso?) della ricostruzione obiettiva dei fatti, creando, su di essi, un modello virtuale la cui “realtà” è tutta da dimostrare. L’influenza che la televisione esercita sugli uomini e sulla realtà, parallelamente all’intricato e dissestato rapporto interno tra comunicazione, informazione e formazione può essere analizzata sotto varie prospettive, ad esempio, dal punto di vista, particolarmente diversificato, della teoria delle comunicazioni di massa.File in questo prodotto:
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