Da anni gli studiosi si occupano del fenomeno dell’abbandono sia scolastico che universitario al fine di comprenderne le determinanti. Purtroppo, l’Italia occupa le prime posizioni con i tassi più alti d’Europa e questa situazione contribuisce a produrre conseguenze estremamente negative per la crescita economica e l’occupazione, la produttività e la competitività del Paese. Il fenomeno è complesso e necessita di essere analizzato con una prospettiva multidisciplinare. Il presente contributo intende fornire un quadro dimensionale aggiornato del fenomeno a livello nazionale delineato attraverso dati di origine amministrativa che, in quanto tali, non consentono di investigare le motivazioni dell’abbandono. L’importanza di un monitoraggio costante del problema è testimoniata dal basso tasso di laureati che, secondo Eurostat, nel 2020, si attesta sul 29% per i giovani fra 25 e 34 anni ed è molto distante dalla media europea del 41% e dall'obiettivo del 45% entro il 2030 fissato dalla Unione Europea.
Il fenomeno dell’abbandono universitario in Italia
Angela Maria D’Uggento
;Massimo Iaquinta
2022-01-01
Abstract
Da anni gli studiosi si occupano del fenomeno dell’abbandono sia scolastico che universitario al fine di comprenderne le determinanti. Purtroppo, l’Italia occupa le prime posizioni con i tassi più alti d’Europa e questa situazione contribuisce a produrre conseguenze estremamente negative per la crescita economica e l’occupazione, la produttività e la competitività del Paese. Il fenomeno è complesso e necessita di essere analizzato con una prospettiva multidisciplinare. Il presente contributo intende fornire un quadro dimensionale aggiornato del fenomeno a livello nazionale delineato attraverso dati di origine amministrativa che, in quanto tali, non consentono di investigare le motivazioni dell’abbandono. L’importanza di un monitoraggio costante del problema è testimoniata dal basso tasso di laureati che, secondo Eurostat, nel 2020, si attesta sul 29% per i giovani fra 25 e 34 anni ed è molto distante dalla media europea del 41% e dall'obiettivo del 45% entro il 2030 fissato dalla Unione Europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.