L’a., dopo aver ricostruito il problema del danno da occupazione sine titulo e gli opposti orientamenti giurisprudenziali in materia, analizza il recente intervento delle Sezioni Unite sulla questione. Dopo aver evidenziato luci ed ombre della soluzione nomofilattica, rileva che, nella materia, non vi è un problema di danno in re ipsa, automaticamente risarcibile in quanto tale, ma di prova in re ipsa, che spetta al proprietario danneggiato, anche avvalendosi di presunzioni semplici.
SEZIONI UNITE E DANNO DA OCCUPAZIONE SINE TITULO, TRA INUTILITÀ DI «ASTRAZIONI CONCETTUALI» ED ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE
Concetta Maria Nanna
2023-01-01
Abstract
L’a., dopo aver ricostruito il problema del danno da occupazione sine titulo e gli opposti orientamenti giurisprudenziali in materia, analizza il recente intervento delle Sezioni Unite sulla questione. Dopo aver evidenziato luci ed ombre della soluzione nomofilattica, rileva che, nella materia, non vi è un problema di danno in re ipsa, automaticamente risarcibile in quanto tale, ma di prova in re ipsa, che spetta al proprietario danneggiato, anche avvalendosi di presunzioni semplici.File in questo prodotto:
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