L’a., dopo aver ricostruito il problema del danno da occupazione sine titulo e gli opposti orientamenti giurisprudenziali in materia, analizza il recente intervento delle Sezioni Unite sulla questione. Dopo aver evidenziato luci ed ombre della soluzione nomofilattica, rileva che, nella materia, non vi è un problema di danno in re ipsa, automaticamente risarcibile in quanto tale, ma di prova in re ipsa, che spetta al proprietario danneggiato, anche avvalendosi di presunzioni semplici.

SEZIONI UNITE E DANNO DA OCCUPAZIONE SINE TITULO, TRA INUTILITÀ DI «ASTRAZIONI CONCETTUALI» ED ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE

Concetta Maria Nanna
2023-01-01

Abstract

L’a., dopo aver ricostruito il problema del danno da occupazione sine titulo e gli opposti orientamenti giurisprudenziali in materia, analizza il recente intervento delle Sezioni Unite sulla questione. Dopo aver evidenziato luci ed ombre della soluzione nomofilattica, rileva che, nella materia, non vi è un problema di danno in re ipsa, automaticamente risarcibile in quanto tale, ma di prova in re ipsa, che spetta al proprietario danneggiato, anche avvalendosi di presunzioni semplici.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/430961
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact