La natura corrode l’architettura, ogni manufatto in disuso col tempo fa ritorno alla natura, al suo stato iniziale. I frammenti archeologici sono la manifestazione più chiara di questa verità. Tuttavia l’archeologia è materia che esiste, è la dimostrazione non solo che la natura si riprende i suoi spazi ma anche che qualcosa del manufatto viene risparmiata, che alla fine rimane, entità a metà tra evocazione di un artificio e parte della costruzione naturale. Un manufatto può ambire a stabilire un rapporto con l’ambiente che sia più profondo di quello relegato alla mera mitigazione del suo impatto durante l’uso, risolvibile applicando correttamente le norme. L’architettura dovrebbe essere pensata immaginando cosa rimarrà in modo che quel frammento, indipendentemente dalla misura, contribuisca a costruire, con la natura, il mondo. Un castello medievale e un incompiuto in cemento, due esempi tanto apparentemente diversi quanto sostanzialmente identici nell’aver superato la prova del tempo.
Ciò che rimane. Un castello e un incompiuto
Matteo Pennisi
2022-01-01
Abstract
La natura corrode l’architettura, ogni manufatto in disuso col tempo fa ritorno alla natura, al suo stato iniziale. I frammenti archeologici sono la manifestazione più chiara di questa verità. Tuttavia l’archeologia è materia che esiste, è la dimostrazione non solo che la natura si riprende i suoi spazi ma anche che qualcosa del manufatto viene risparmiata, che alla fine rimane, entità a metà tra evocazione di un artificio e parte della costruzione naturale. Un manufatto può ambire a stabilire un rapporto con l’ambiente che sia più profondo di quello relegato alla mera mitigazione del suo impatto durante l’uso, risolvibile applicando correttamente le norme. L’architettura dovrebbe essere pensata immaginando cosa rimarrà in modo che quel frammento, indipendentemente dalla misura, contribuisca a costruire, con la natura, il mondo. Un castello medievale e un incompiuto in cemento, due esempi tanto apparentemente diversi quanto sostanzialmente identici nell’aver superato la prova del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.