Guardare alle proposte degli artisti contemporanei che hanno adottato il "corpo come linguaggio", secondo la celebre espressione introdotta dalla critica d'arte Lea Vergine a metà degli anni Settanta, non ci restituisce un'immagine consolatoria e rassicurante ma ci offre l'occasione di una relazione diretta con l'immaginario degli artisti che spesso è rivelatrice di punti di vista nuovi, emotivamente pregnanti. L'articolo presenta un itinerario tra le ricerche artistiche che negli ultimi anni contribuiscono a riflettere sulle fragilità dell'individuo.
Corpi fragili: itinerario nell'arte contemporanea
Maria Giovanna Mancini
2022-01-01
Abstract
Guardare alle proposte degli artisti contemporanei che hanno adottato il "corpo come linguaggio", secondo la celebre espressione introdotta dalla critica d'arte Lea Vergine a metà degli anni Settanta, non ci restituisce un'immagine consolatoria e rassicurante ma ci offre l'occasione di una relazione diretta con l'immaginario degli artisti che spesso è rivelatrice di punti di vista nuovi, emotivamente pregnanti. L'articolo presenta un itinerario tra le ricerche artistiche che negli ultimi anni contribuiscono a riflettere sulle fragilità dell'individuo.File in questo prodotto:
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