La Puglia presenta una elevata percentuale di rocce solubili in affioramento che coprono i distretti di Gargano, Murge e Salento; tale condizione la elegge a regione carsica per eccellenza dell’Italia meridionale. Le forme carsiche di superficie si riconoscono nell’intero territorio regionale, con grande varietà di morfologie, sia nelle aree interne che lungo la costa (Palmentola, 2002; Parise, 2008; De Waele et al., 2011) e la numerosissima presenza di grotte testimonia lo sviluppo del carsismo anche al di sotto della superficie (Inguscio et al., 2007; Parise, 2011); vi sono, infatti, più di 2000 grotte registrate nel Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Puglia (http://www.catasto.fspuglia.it ), gestito dalla Federazione Speleologica Pugliese. Il territorio pugliese, come in generale tutti i territori carsici (Palmer, 2007; Williams, 2008), si suddivide in tre zone principali che, dalla superficie verso il basso, si distinguono in epicarso, zona vadosa e zona freatica.

Alcuni aspetti idrogeologici della circolazione idrica sotterranea dell’Inghiottitoio di Masseria Rotolo

LISO I. S.
;
PARISE M.
2022-01-01

Abstract

La Puglia presenta una elevata percentuale di rocce solubili in affioramento che coprono i distretti di Gargano, Murge e Salento; tale condizione la elegge a regione carsica per eccellenza dell’Italia meridionale. Le forme carsiche di superficie si riconoscono nell’intero territorio regionale, con grande varietà di morfologie, sia nelle aree interne che lungo la costa (Palmentola, 2002; Parise, 2008; De Waele et al., 2011) e la numerosissima presenza di grotte testimonia lo sviluppo del carsismo anche al di sotto della superficie (Inguscio et al., 2007; Parise, 2011); vi sono, infatti, più di 2000 grotte registrate nel Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Puglia (http://www.catasto.fspuglia.it ), gestito dalla Federazione Speleologica Pugliese. Il territorio pugliese, come in generale tutti i territori carsici (Palmer, 2007; Williams, 2008), si suddivide in tre zone principali che, dalla superficie verso il basso, si distinguono in epicarso, zona vadosa e zona freatica.
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