La necessità di interrogare grandi volumi di dati eterogenei e provenienti da molteplici fonti, interne ed esterne, attraverso specifici linguaggi di programmazione e la loro sempre maggiore centralità nel processo di creazione di valore sta rivoluzionando i tradizionali modelli business. Attraverso l’adozione di algoritmi sempre più sofisticati è possibile intercettare ed interpretare ogni flusso digitale, in particolare provenienti dal c.d. Internet of Things (IoT) o dal web. La raccolta di tale mole di informazioni, la loro governance ed integrazione globale (c.d. Big Data) rappresentano elementi alla base di tutti i processi decisionali. Grazie alla possibilità di trasformare le fonti informative in conoscenza e quantificare la realtà in ogni suo elemento (oggetti, luoghi, fenomeni, persone e comportamenti umani), i Big Data stanno acquisendo una rilevanza strategica nel processo di sviluppo ed anche di sopravvivenza delle imprese di qualsiasi dimensione e settore. L’importanza di disporre di un ampio volume e di una grande varietà di informazioni condivise all’interno dell’organizzazione caratterizza soprattutto il processo interattivo e multidirezionale di valutazione e gestione dei rischi (risk management). Tale processo, da un lato, contribuisce alla salvaguardia dell’integrità del patrimonio aziendale, mediante un incremento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi o prestazioni erogate, e, dall’altro, riduce gli eventi inaspettati e le relative perdite, oltre a garantire una maggiore efficienza del processo decisionale. Il presente lavoro, attraverso l’analisi di un caso studio, indaga sulle tecniche di raccolta e gestione dei dati (es. Big Data Analytics) che supportano il management delle banche di piccole dimensioni nella gestione dei rischi e sulle competenze richieste al risk manager nell’era digitale. Il contributo mira a comprendere quali sono le prospettive future di un risk management 4.0 e quale ruolo assumono i Big Data Analytics, contribuendo al dibattito in corso sull’utilità e sull’utilizzo delle innovazioni digitali nelle imprese bancarie.
L’utilizzo dei Big Data nella gestione del rischio: analisi di un Caso Studio nel settore bancario
Grazia Dicuonzo;Erika Zappimbulso;Graziana Galeone
;Vittorio Dell'Atti
2019-01-01
Abstract
La necessità di interrogare grandi volumi di dati eterogenei e provenienti da molteplici fonti, interne ed esterne, attraverso specifici linguaggi di programmazione e la loro sempre maggiore centralità nel processo di creazione di valore sta rivoluzionando i tradizionali modelli business. Attraverso l’adozione di algoritmi sempre più sofisticati è possibile intercettare ed interpretare ogni flusso digitale, in particolare provenienti dal c.d. Internet of Things (IoT) o dal web. La raccolta di tale mole di informazioni, la loro governance ed integrazione globale (c.d. Big Data) rappresentano elementi alla base di tutti i processi decisionali. Grazie alla possibilità di trasformare le fonti informative in conoscenza e quantificare la realtà in ogni suo elemento (oggetti, luoghi, fenomeni, persone e comportamenti umani), i Big Data stanno acquisendo una rilevanza strategica nel processo di sviluppo ed anche di sopravvivenza delle imprese di qualsiasi dimensione e settore. L’importanza di disporre di un ampio volume e di una grande varietà di informazioni condivise all’interno dell’organizzazione caratterizza soprattutto il processo interattivo e multidirezionale di valutazione e gestione dei rischi (risk management). Tale processo, da un lato, contribuisce alla salvaguardia dell’integrità del patrimonio aziendale, mediante un incremento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi o prestazioni erogate, e, dall’altro, riduce gli eventi inaspettati e le relative perdite, oltre a garantire una maggiore efficienza del processo decisionale. Il presente lavoro, attraverso l’analisi di un caso studio, indaga sulle tecniche di raccolta e gestione dei dati (es. Big Data Analytics) che supportano il management delle banche di piccole dimensioni nella gestione dei rischi e sulle competenze richieste al risk manager nell’era digitale. Il contributo mira a comprendere quali sono le prospettive future di un risk management 4.0 e quale ruolo assumono i Big Data Analytics, contribuendo al dibattito in corso sull’utilità e sull’utilizzo delle innovazioni digitali nelle imprese bancarie.File | Dimensione | Formato | |
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