The current social, political and cultural landscape is characterized by complex scenarios that can be hard for pedagogists to interpret. However, one tendency has emerged clearly: the revival of ultra-nationalist and regionalist movements that are intent on restoring the concepts of nation and tradition in a purely “natural” and “ethnic” sense. These movements risk stirring up old and new dynamics of oppression and violence as methods of conflict resolution. This paper sets out to examine such issues in light of a new paideutic perspective, to re-establish the sense of living as a community with different philosophical and educational backgrounds. The aim is to reactivate an educational model of belonging to different communities (family, society, local communities, nation, world). This model must be rooted in culture and history, while being firmly anchored to the need to safeguard the individual’s role, identity and free will within a globalized, multicultural setting.

Il contesto socio-politico contemporaneo si presenta caratterizzato da scenari complessi e di non facile lettura per il pedagogista. Una tendenza, comunque, si manifesta in maniera più o meno chiara: la ripresa di prospettive ultranazionaliste e regionaliste, incentrate sul recupero dei concetti di nazione e tradizione in senso esclusivamente “naturale” ed “etnico”. Tali prospettive rischiano di incentivare vecchie e nuove dinamiche di sopraffazione e violenza come modalità risolutorie dei conflitti. Il presente contributo intende avanzare una riflessione su tali temi nell’ambito di una rinnovata prospettiva paideutica, così da rifondare il senso del vivere comunitario su differenti basi filosofico-educative. L’idea è quella di riattivare un modello formativo di appartenenza a differenti comunità (famiglia, società, comunità locali, nazione, mondo), culturalmente e storicamente fondato, ma saldandolo all’esigenza di tutelare il ruolo, l’identità e il libero farsi del soggetto in un contesto mondializzato e multiculturale.

Education and Globality. Rethinking the Nation from a Paideutic Perspective

Pierluca Turnone
2022-01-01

Abstract

The current social, political and cultural landscape is characterized by complex scenarios that can be hard for pedagogists to interpret. However, one tendency has emerged clearly: the revival of ultra-nationalist and regionalist movements that are intent on restoring the concepts of nation and tradition in a purely “natural” and “ethnic” sense. These movements risk stirring up old and new dynamics of oppression and violence as methods of conflict resolution. This paper sets out to examine such issues in light of a new paideutic perspective, to re-establish the sense of living as a community with different philosophical and educational backgrounds. The aim is to reactivate an educational model of belonging to different communities (family, society, local communities, nation, world). This model must be rooted in culture and history, while being firmly anchored to the need to safeguard the individual’s role, identity and free will within a globalized, multicultural setting.
2022
978-3-7815-2542-9
Il contesto socio-politico contemporaneo si presenta caratterizzato da scenari complessi e di non facile lettura per il pedagogista. Una tendenza, comunque, si manifesta in maniera più o meno chiara: la ripresa di prospettive ultranazionaliste e regionaliste, incentrate sul recupero dei concetti di nazione e tradizione in senso esclusivamente “naturale” ed “etnico”. Tali prospettive rischiano di incentivare vecchie e nuove dinamiche di sopraffazione e violenza come modalità risolutorie dei conflitti. Il presente contributo intende avanzare una riflessione su tali temi nell’ambito di una rinnovata prospettiva paideutica, così da rifondare il senso del vivere comunitario su differenti basi filosofico-educative. L’idea è quella di riattivare un modello formativo di appartenenza a differenti comunità (famiglia, società, comunità locali, nazione, mondo), culturalmente e storicamente fondato, ma saldandolo all’esigenza di tutelare il ruolo, l’identità e il libero farsi del soggetto in un contesto mondializzato e multiculturale.
Der zeitgenössische soziopolitische Kontext stellt sich von komplexen Szenarien geprägt und von nicht einfacher Deutung für einen Pädagogen dar. Jedenfalls eine Tendenz tritt in einer mehr oder weniger deutlichen Weise hervor: Die Wiederaufnahme der ultra-nationalistischen und Regionalperspektiven, die die Wiederbelebung der Konzepte von Nation und Tradition im strengen „naturgetreuen“ und „ethnischen“ Sinne in Mittelpunkt stellt. Diese Perspektiven können jedoch zu alten und neuen Überwältigungs- und Gewaltdynamiken als mögliche Konfliktlösungsstrategien anreizen. Dieser Beitrag möchte eine Reflexion über diese Themen im Bereich einer erneuerten Bildungsperspektive anstellen und somit das Gemeinschaftslebensgefühl auf verschiedenen philosophisch-erzieherischen Basen neu gründen. Die Idee ist die, eine Wiedereinführung des Bildungsvorbilds der Angehörigkeit zu verschiedenen Gemeinschaften (Familie, Gesellschaft, Ortsgemeinschaft, Nation, Welt) zu schaffen, die zwar kulturell und historisch gegründet ist, sie aber auch an den Fürsorgebedarf der Rolle, der Identität und an die Freibewegung des Individuums in einem globalen und multikulturellen Kontext anzukoppeln.
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