Le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicano risorse significative agli investimenti in infrastrutture e mobi- lità, così come per riforme strutturali del settore: oltre il 13% del totale delle risorse complessive del Piano. Considerando la situazione attuale in termini proattivi, si può dun- que dire che tale quadro offre almeno tre imperdibili occasioni. Da un lato, gli investimenti nelle infrastrutture e nella qualità degli investi- menti possono aiutare a recuperare un potenziale di crescita che per il nostro paese risulta da molti anni al disotto sia della media Ue sia, tanto più, di quella Ocse. In secondo luogo, considerando la situazione eco- nomica del Mezzogiorno, migliorare la rete infrastrutturale promette di incidere positivamente sulla situazione di sviluppo economico e di inclusione sociale del Sud. Infine, progettare oggi investimenti sulla mobilità vuol dire pensare, realizzare e trasformare reti di trasporto ad alto contenuto di innovazione, che possono concorrere a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra al 2030 previsti dall’Unione eu- ropea, e realizzare la decarbonizzazione entro il 20501, in quanto il set- tore dei trasporti e quello edilizio contribuiscono per più della metà al- le emissioni di gas climalteranti e il loro impatto sulla qualità del suolo e della biodiversità è molto pesante.

Il Pnrr e le infrastrutture: recupero e rilancio

BERGANTINO, A. S.
2022-01-01

Abstract

Le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicano risorse significative agli investimenti in infrastrutture e mobi- lità, così come per riforme strutturali del settore: oltre il 13% del totale delle risorse complessive del Piano. Considerando la situazione attuale in termini proattivi, si può dun- que dire che tale quadro offre almeno tre imperdibili occasioni. Da un lato, gli investimenti nelle infrastrutture e nella qualità degli investi- menti possono aiutare a recuperare un potenziale di crescita che per il nostro paese risulta da molti anni al disotto sia della media Ue sia, tanto più, di quella Ocse. In secondo luogo, considerando la situazione eco- nomica del Mezzogiorno, migliorare la rete infrastrutturale promette di incidere positivamente sulla situazione di sviluppo economico e di inclusione sociale del Sud. Infine, progettare oggi investimenti sulla mobilità vuol dire pensare, realizzare e trasformare reti di trasporto ad alto contenuto di innovazione, che possono concorrere a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra al 2030 previsti dall’Unione eu- ropea, e realizzare la decarbonizzazione entro il 20501, in quanto il set- tore dei trasporti e quello edilizio contribuiscono per più della metà al- le emissioni di gas climalteranti e il loro impatto sulla qualità del suolo e della biodiversità è molto pesante.
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