Gender ideology emerges as the next phase of the more mature relativism that in turn found its roots in post-Marxism and structuralism from Gilles Deleuze to Michel Foucault, but which had already recovered wide openness in the analytical philosophy of Jules Viullemin and in the Marx ian existentialism of Jean-Paul Sartre. The cult of the body as absolute self and the search for an 1 Gianfranco Longo (Bari, 1965) Premio Accademico Internazionale per la Letteratura Contemporanea “Lucius A. Seneca” nel 2022; Nabokov Library per la poesia 2022, insegna Filosofia della pace nell’Università di Bari “Aldo Moro”. GIANFRANCO LONGO Universitá di Bari, Italia gianfranco.longo@uniba.it Received: 07 Jan 2022 Accepted: 17 Mar 2022 Published: 20 Abr 2022 Corresponding author: Journal of Teleological Science, v. 2, 2022, eISSN 2763-6577 © Telos Publicações e Serviços Ltda, Rio de Janeiro, Brasil e00-2 overlapping of culture on nature, of civilization on civilization, outline in genderism a propensity for colonization of the human person, led to confuse the protection of individual rights and the protec tion of fundamental freedoms as a particular guarantee of an even axiological choice which, from being an ideological expression of a sexual orientation, leads solely to the categorized, destructive omesessualization of God’s creative plan precisely because it stands to be and become not a personal choice, but politically and ideologically personalizing, so as to change the sense of reality and creation, of words and things to the point of proposing collectivization, highlighting in this hysterical and obsessive characters, especially when a pedagogical use is proposed or no less if they are identified as characters of university training and research courses.

L’ideologia gender si delinea come la fase suc cessiva del più maturo relativismo che a sua volta ri trovava le proprie radici nel concentrazionario post marxismo e nello strutturalismo da Gilles Deleuze a Michel Foucault, ma che aveva recuperato già ampia apertura nella filosofia analitica di Jules Viullemin e nell’esistenzialismo marxista di Jean-Paul Sartre. Il culto del corpo come self assoluto e la ricerca di una sovrapposizione della cultura sulla natura, della civi lizzazione sulla civiltà, delineano nel genderismo una propensione alla colonizzazione della persona umana, indotta a confondere tutela del diritto individuale e protezione delle libertà fondamentali come peculiare garanzia di una scelta addirittura assiologica che da es sere espressione ideologica di un orientamento sessuale sfocia unicamente nella omesessualzzazione ca tegorizzata, distruttiva del progetto creativo di Dio proprio perché si erge a essere e a divenire non una scelta personale, ma politicamente ed ideologicamente personalizzante, tanto da mutare il senso della realtà e della creazione, delle parole e delle cose sino a proporsi collettivizzante, evidenziando in ciò caratteri isterici e ossessivi, specie quando se ne propone un uso pedagogico o nientemeno se ne individuano caratteri di percorsi formativi universitari e di ricerca.

LA COMMEDIA DELLE VANITÀ: MARXISMO, OLIGARCHIE POLITICHE E L’ISTERICA COLLETTIVIZZAZIONE DEL GENDERISMO

GIANFRANCO LONGO
2022-01-01

Abstract

Gender ideology emerges as the next phase of the more mature relativism that in turn found its roots in post-Marxism and structuralism from Gilles Deleuze to Michel Foucault, but which had already recovered wide openness in the analytical philosophy of Jules Viullemin and in the Marx ian existentialism of Jean-Paul Sartre. The cult of the body as absolute self and the search for an 1 Gianfranco Longo (Bari, 1965) Premio Accademico Internazionale per la Letteratura Contemporanea “Lucius A. Seneca” nel 2022; Nabokov Library per la poesia 2022, insegna Filosofia della pace nell’Università di Bari “Aldo Moro”. GIANFRANCO LONGO Universitá di Bari, Italia gianfranco.longo@uniba.it Received: 07 Jan 2022 Accepted: 17 Mar 2022 Published: 20 Abr 2022 Corresponding author: Journal of Teleological Science, v. 2, 2022, eISSN 2763-6577 © Telos Publicações e Serviços Ltda, Rio de Janeiro, Brasil e00-2 overlapping of culture on nature, of civilization on civilization, outline in genderism a propensity for colonization of the human person, led to confuse the protection of individual rights and the protec tion of fundamental freedoms as a particular guarantee of an even axiological choice which, from being an ideological expression of a sexual orientation, leads solely to the categorized, destructive omesessualization of God’s creative plan precisely because it stands to be and become not a personal choice, but politically and ideologically personalizing, so as to change the sense of reality and creation, of words and things to the point of proposing collectivization, highlighting in this hysterical and obsessive characters, especially when a pedagogical use is proposed or no less if they are identified as characters of university training and research courses.
2022
L’ideologia gender si delinea come la fase suc cessiva del più maturo relativismo che a sua volta ri trovava le proprie radici nel concentrazionario post marxismo e nello strutturalismo da Gilles Deleuze a Michel Foucault, ma che aveva recuperato già ampia apertura nella filosofia analitica di Jules Viullemin e nell’esistenzialismo marxista di Jean-Paul Sartre. Il culto del corpo come self assoluto e la ricerca di una sovrapposizione della cultura sulla natura, della civi lizzazione sulla civiltà, delineano nel genderismo una propensione alla colonizzazione della persona umana, indotta a confondere tutela del diritto individuale e protezione delle libertà fondamentali come peculiare garanzia di una scelta addirittura assiologica che da es sere espressione ideologica di un orientamento sessuale sfocia unicamente nella omesessualzzazione ca tegorizzata, distruttiva del progetto creativo di Dio proprio perché si erge a essere e a divenire non una scelta personale, ma politicamente ed ideologicamente personalizzante, tanto da mutare il senso della realtà e della creazione, delle parole e delle cose sino a proporsi collettivizzante, evidenziando in ciò caratteri isterici e ossessivi, specie quando se ne propone un uso pedagogico o nientemeno se ne individuano caratteri di percorsi formativi universitari e di ricerca.
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