Pasolini è definibile come pensatore rigoroso nel campo della politica, della storia e della vita. La sua opera, ibrida, sperimentale e tesa a “una intenzione pratica” si esplicita nella letteratura, nel cinema e nella poesia non solo con un carattere di denuncia, ma anche in una prospettiva aperta culminante in Petrolio. Lo “scandalo della contraddizione” è la base essenziale che attraversa tutta la produzione di Pasolini con il coraggio della “parola inopportuna” che diventa gesto etico attraverso cui reclamare l’innocenza perduta e riconquistare un autentico rapporto con se stessi e con gli altri. La realtà comprende per lui gli elementi del corpo e della materia con il “corpo popolare” che diventa oggetto di una coscienza critica della cultura proletaria visibile in tutta l’opera pasoliniana, almeno fino alla “Trilogia della vita”, accompagnata da una dissacrazione della cultura borghese, contro l’irrealtà della sottocultura dei mass media e quindi della comunicazione di massa. In questa direzione si sviluppa anche l’idea del dialetto come fonte di unicità dell’opera di Pasolini, con la congiuntura poesia/filologia che si eleva a categoria etica, ispirata a un realismo ottico. La forza morale del fenomeno Pasolini emerge in particolare in Brasile, dove diventa un’icona esemplare di originalità e assurge a strumento di identificazione e di comunicazione culturale, trasparendo, in forma silenziosa, anche attraverso l’esperienza diretta, sensuale e totalizzante dell’autore con quel paese.

Pasolini além-mar. Antigas e novas contribuições brasileiras aos estudos pasolinianos

Tuccini, G
2022-01-01

Abstract

Pasolini è definibile come pensatore rigoroso nel campo della politica, della storia e della vita. La sua opera, ibrida, sperimentale e tesa a “una intenzione pratica” si esplicita nella letteratura, nel cinema e nella poesia non solo con un carattere di denuncia, ma anche in una prospettiva aperta culminante in Petrolio. Lo “scandalo della contraddizione” è la base essenziale che attraversa tutta la produzione di Pasolini con il coraggio della “parola inopportuna” che diventa gesto etico attraverso cui reclamare l’innocenza perduta e riconquistare un autentico rapporto con se stessi e con gli altri. La realtà comprende per lui gli elementi del corpo e della materia con il “corpo popolare” che diventa oggetto di una coscienza critica della cultura proletaria visibile in tutta l’opera pasoliniana, almeno fino alla “Trilogia della vita”, accompagnata da una dissacrazione della cultura borghese, contro l’irrealtà della sottocultura dei mass media e quindi della comunicazione di massa. In questa direzione si sviluppa anche l’idea del dialetto come fonte di unicità dell’opera di Pasolini, con la congiuntura poesia/filologia che si eleva a categoria etica, ispirata a un realismo ottico. La forza morale del fenomeno Pasolini emerge in particolare in Brasile, dove diventa un’icona esemplare di originalità e assurge a strumento di identificazione e di comunicazione culturale, trasparendo, in forma silenziosa, anche attraverso l’esperienza diretta, sensuale e totalizzante dell’autore con quel paese.
2022
978-85-268-1558-2
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