Si esamina una causa celebre, discutendo criticamente la sentenza di primo grado, analizzando il contesto di relazioni industriali, ed esaminando poi il fatto contestato dall'azienda, il fatto ricostruito nella sentenza, le carenze della sentenza stessa nella ricostruzione fattuale, il nesso tra i limiti del potere di ricostruzione del fatto e la causa di licenziamento, e infine argomentando perché la ricostruzione a tesi precostituita operata dal giudice abbia portato a conclusioni fuorvianti sull'antisindacalità della condotta datoriale

Caso Melfi: orgoglio (operaio) e pregiudizio (del giudice)?

Marco Barbieri
2012-01-01

Abstract

Si esamina una causa celebre, discutendo criticamente la sentenza di primo grado, analizzando il contesto di relazioni industriali, ed esaminando poi il fatto contestato dall'azienda, il fatto ricostruito nella sentenza, le carenze della sentenza stessa nella ricostruzione fattuale, il nesso tra i limiti del potere di ricostruzione del fatto e la causa di licenziamento, e infine argomentando perché la ricostruzione a tesi precostituita operata dal giudice abbia portato a conclusioni fuorvianti sull'antisindacalità della condotta datoriale
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