In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Tommaso Fiore (avvenuta a Bari il 4 giugno 1973, all’età di ottantanove anni) questo profilo ne ricostruisce il lungo cammino intellettuale, dagli anni della sua formazione in seminario e presso la prestigiosa Università di Pisa alla disfatta di Caporetto, e poi ancora dal meridionalismo liberale fino alle imprevedibili simpatie per il socialismo reale. Il suo impegno politico, però, non cancellò mai la sua originaria vocazione filosofico-letteraria, nutrita dalla tradizione utopica (Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro su tutti), dalla frequentazione di Pascoli, Gobetti e Croce e dallo studio raffinatissimo della letteratura latina, disciplina che insegnò prima nei licei e poi all’Università. Ciò che oggi più vive della sua lezione è il coraggio di sottoporre alla verifica dell’esperienza il suo pensiero politico, qualunque ne fosse il prezzo. La testimonianza più alta di questo approccio è consegnata ai suoi reportage: i taccuini scritti durante la Grande Guerra, le inchieste sulla società contadina pugliese e i diari di viaggio nell’Europa dell’Est. Ma pur nella prassi della militanza e delle responsabilità politiche non si spense mai il respiro lungo dell’utopia.

Le utopie di Tommaso Fiore. Un itinerario politico e culturale

Daniele Maria Pegorari
2023-01-01

Abstract

In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Tommaso Fiore (avvenuta a Bari il 4 giugno 1973, all’età di ottantanove anni) questo profilo ne ricostruisce il lungo cammino intellettuale, dagli anni della sua formazione in seminario e presso la prestigiosa Università di Pisa alla disfatta di Caporetto, e poi ancora dal meridionalismo liberale fino alle imprevedibili simpatie per il socialismo reale. Il suo impegno politico, però, non cancellò mai la sua originaria vocazione filosofico-letteraria, nutrita dalla tradizione utopica (Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro su tutti), dalla frequentazione di Pascoli, Gobetti e Croce e dallo studio raffinatissimo della letteratura latina, disciplina che insegnò prima nei licei e poi all’Università. Ciò che oggi più vive della sua lezione è il coraggio di sottoporre alla verifica dell’esperienza il suo pensiero politico, qualunque ne fosse il prezzo. La testimonianza più alta di questo approccio è consegnata ai suoi reportage: i taccuini scritti durante la Grande Guerra, le inchieste sulla società contadina pugliese e i diari di viaggio nell’Europa dell’Est. Ma pur nella prassi della militanza e delle responsabilità politiche non si spense mai il respiro lungo dell’utopia.
2023
978-88-6479-258-3
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/424082
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact