Come studiato da E. Ann Kaplan, le donne hanno avuto un ruolo fondamentale nel cinema documentario, riuscendo a ritagliarsi fin dagli anni Settanta un proprio spazio dietro e davanti la macchina da presa. In connessione e conseguente evoluzione con il passato, anche le nuove forme del cinema del reale raccontano differenti modelli di femminilità, filtrati dagli sguardi di autrici affini a quel cinema delle donne recentemente sondato da Veronica Pravadelli. In tal senso, il presente saggio mira ad indagare il lavoro della documentarista italiana Katia Bernardi, focalizzandosi principalmente su due sue opere, nelle quali la questione femminile appare predominante: si sta parlando del lungometraggio Funne. Le ragazze che sognavano il mare del 2016 e del mediometraggio Sogni in grande. Piccole storie di bimbe coraggiose del 2018.
Dalle funne alle bambine. Le sognatrici terzo femministe di Katia Bernardi
Landrini, Gabriele
2020-01-01
Abstract
Come studiato da E. Ann Kaplan, le donne hanno avuto un ruolo fondamentale nel cinema documentario, riuscendo a ritagliarsi fin dagli anni Settanta un proprio spazio dietro e davanti la macchina da presa. In connessione e conseguente evoluzione con il passato, anche le nuove forme del cinema del reale raccontano differenti modelli di femminilità, filtrati dagli sguardi di autrici affini a quel cinema delle donne recentemente sondato da Veronica Pravadelli. In tal senso, il presente saggio mira ad indagare il lavoro della documentarista italiana Katia Bernardi, focalizzandosi principalmente su due sue opere, nelle quali la questione femminile appare predominante: si sta parlando del lungometraggio Funne. Le ragazze che sognavano il mare del 2016 e del mediometraggio Sogni in grande. Piccole storie di bimbe coraggiose del 2018.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.