Il teatro è eletto precocemente dal giovane Pasolini "idolo dei pensieri". Soprattutto nella fase friulana, il giovane intellettuale scrive alcuni drammi ("Edipo all'alba", "Gli alati", "La sua gloria") in cui l'anelito diaristico-confessionale si lega all'esigenza della scrittura lirico-poetica. Il teatro è in questa fase soprattutto un modo per esorcizzare, rappresentandoli, i dissidi interiori, le pulsioni inconfessabili, i tormenti esistenziali, dando luogo attraverso la dialettica dei personaggi a una vera e propria "drammaturgia dell'io" che è anche, per molti versi, un'autobiografia per "interposte personae"

Il teatro del primo Pasolini: eros e Friuli. Simboli e trasformazioni

Altamura G
2007-01-01

Abstract

Il teatro è eletto precocemente dal giovane Pasolini "idolo dei pensieri". Soprattutto nella fase friulana, il giovane intellettuale scrive alcuni drammi ("Edipo all'alba", "Gli alati", "La sua gloria") in cui l'anelito diaristico-confessionale si lega all'esigenza della scrittura lirico-poetica. Il teatro è in questa fase soprattutto un modo per esorcizzare, rappresentandoli, i dissidi interiori, le pulsioni inconfessabili, i tormenti esistenziali, dando luogo attraverso la dialettica dei personaggi a una vera e propria "drammaturgia dell'io" che è anche, per molti versi, un'autobiografia per "interposte personae"
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