Se valutata nel contesto della scena culturale italiana, a partire dal secondo dopoguerra fino al giorno del suo assassinio, avvenuto tra il 1 e il 2 novembre 1975, l'esperienza di Pier Paolo Pasolini può essere descritta come l'esercizio di una vera e propria funzione, volta a stimolare in seno all'universo umanistico – sive nella società civile – la necessità di un esame sufficientemente aperto, problematico e soprattutto continuo del complicato “triello” tra la letteratura, la politica e la società. Il merito di Pasolini è di aver impostato una tale clausola di “impegno” su una linea critica assidua e programmatica, spesso di denuncia, nel tentativo estremo di restituire a un entourage letterario lievemente imbolsito (che magari ha intascato un'“invisibile tessera”, per impoverimento critico o degradazione edonistica) un più acuto rigore analitico e una più profonda sensibilità morale, recuperando i valori ideali della Resistenza e riaggiornandone la “prassi”.
La funzione Pasolini. Per una teoria dell'“oltre” letterario
Altamura G
2011-01-01
Abstract
Se valutata nel contesto della scena culturale italiana, a partire dal secondo dopoguerra fino al giorno del suo assassinio, avvenuto tra il 1 e il 2 novembre 1975, l'esperienza di Pier Paolo Pasolini può essere descritta come l'esercizio di una vera e propria funzione, volta a stimolare in seno all'universo umanistico – sive nella società civile – la necessità di un esame sufficientemente aperto, problematico e soprattutto continuo del complicato “triello” tra la letteratura, la politica e la società. Il merito di Pasolini è di aver impostato una tale clausola di “impegno” su una linea critica assidua e programmatica, spesso di denuncia, nel tentativo estremo di restituire a un entourage letterario lievemente imbolsito (che magari ha intascato un'“invisibile tessera”, per impoverimento critico o degradazione edonistica) un più acuto rigore analitico e una più profonda sensibilità morale, recuperando i valori ideali della Resistenza e riaggiornandone la “prassi”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.