Falciato da un infarto a circa trent’anni, un autore dal corpus “fragile” come Rocco Scotellaro appare immortalato nello stadio della crisalide, come impegnato in una fase di metamorfosi interminabile, sigillata dal destino come l’insetto nella goccia d’ambra. La carica simbolica di questa condizione di “provvisorietà a oltranza” è stata capace di stimolare la sensibilità e l’empatia di generazioni di giovani a venire, soprattutto quelli meridionali, abituati a vivere la realtà e la storia tra l’esclusione e la partecipazione. “C’è più d’una ragione che spiega il fascino di Scotellaro, "discreto eppur ricco di intime consonanze col mondo dei giovani d’oggi, quella che si è soliti chiamare attualità”. L’attualità di Scotellaro consiste probabilmente in uno stato di patente “precarietà”, umana e autoriale, di fronte alla realtà del suo tempo.
Una poetica della precarietà. Rocco Scotellaro e la “mistica antelucana”
Altamura G
2013-01-01
Abstract
Falciato da un infarto a circa trent’anni, un autore dal corpus “fragile” come Rocco Scotellaro appare immortalato nello stadio della crisalide, come impegnato in una fase di metamorfosi interminabile, sigillata dal destino come l’insetto nella goccia d’ambra. La carica simbolica di questa condizione di “provvisorietà a oltranza” è stata capace di stimolare la sensibilità e l’empatia di generazioni di giovani a venire, soprattutto quelli meridionali, abituati a vivere la realtà e la storia tra l’esclusione e la partecipazione. “C’è più d’una ragione che spiega il fascino di Scotellaro, "discreto eppur ricco di intime consonanze col mondo dei giovani d’oggi, quella che si è soliti chiamare attualità”. L’attualità di Scotellaro consiste probabilmente in uno stato di patente “precarietà”, umana e autoriale, di fronte alla realtà del suo tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.