Scritto a partire dal 1972 e pubblicato postumo e incompiuto nel 1992, a più di tre lustri dall'assassinio di Pasolini, Petrolio può essere considerato uno dei primi libri 'contemporanei' della letteratura italiana. Lo è non solo per condizione storica, ma soprattutto per l'innegabile originalità della sua scrittura ad “appunti” e l'inesauribile valore problematico della sua forma e della sua struttura, che ancora oggi continua a interrogare i lettori e i critici. Non è forse una coincidenza che Luperini dati al 1972 – anno in cui esce, peraltro, Le città invisibili di Calvino – il punto d'inizio del postmoderno letterario italiano.
Lo spazio del testo di “Petrolio” di Pasolini
Altamura G
2018-01-01
Abstract
Scritto a partire dal 1972 e pubblicato postumo e incompiuto nel 1992, a più di tre lustri dall'assassinio di Pasolini, Petrolio può essere considerato uno dei primi libri 'contemporanei' della letteratura italiana. Lo è non solo per condizione storica, ma soprattutto per l'innegabile originalità della sua scrittura ad “appunti” e l'inesauribile valore problematico della sua forma e della sua struttura, che ancora oggi continua a interrogare i lettori e i critici. Non è forse una coincidenza che Luperini dati al 1972 – anno in cui esce, peraltro, Le città invisibili di Calvino – il punto d'inizio del postmoderno letterario italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.