Il cinema si è spesso confrontato con la moda: parallelamente all’indissolubile legame che nel corso dei decenni si è imposto tra mondo del fashion e divismo, alcuni grandi stilisti non si sono infatti limitati a sfoggiare le proprie creazioni con la complicità di attori e attrici durante i red carpet e le serate di gala, ma hanno anche preso parte in prima persona alla realizzazione di particolari pellicole. Questo connubio tra realtà così diverse ma altrettanto interconnesse ha però condotto in tempi recenti a nuove declinazioni che, in nuce alla rilocazione del cinema negli spazi museali, hanno permesso di ripensare nella propria essenza il rapporto tra la concretezza degli abiti di alta moda e la fuggevolezza delle immagini filmiche. Partendo da tali premesse, l’intervento proposto si prefigge di indagare il ruolo delle immagini in movimento nella mostra Fendi Studios. Organizzata al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma tra ottobre 2017 e luglio 2018, l’esibizione ricostruisce in alcune tappe la lunga collaborazione che il noto marchio creato da Edoardo Fendi e Alessia Casagrande ha intrattenuto – e intrattiene ad oggi – con il mondo del cinema americano ed europeo. A tale scopo, piccole proiezioni video dei lungometraggi originali si alternano ad oggetti e vestiti di scena, intervallati da dispositivi e scenari che tentano di catapultare il visitatore nel dietro le quinte dei set.
Le immagini in movimento nelle mostre di moda. Il caso di Fendi Studios
Landrini, Gabriele
2018-01-01
Abstract
Il cinema si è spesso confrontato con la moda: parallelamente all’indissolubile legame che nel corso dei decenni si è imposto tra mondo del fashion e divismo, alcuni grandi stilisti non si sono infatti limitati a sfoggiare le proprie creazioni con la complicità di attori e attrici durante i red carpet e le serate di gala, ma hanno anche preso parte in prima persona alla realizzazione di particolari pellicole. Questo connubio tra realtà così diverse ma altrettanto interconnesse ha però condotto in tempi recenti a nuove declinazioni che, in nuce alla rilocazione del cinema negli spazi museali, hanno permesso di ripensare nella propria essenza il rapporto tra la concretezza degli abiti di alta moda e la fuggevolezza delle immagini filmiche. Partendo da tali premesse, l’intervento proposto si prefigge di indagare il ruolo delle immagini in movimento nella mostra Fendi Studios. Organizzata al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma tra ottobre 2017 e luglio 2018, l’esibizione ricostruisce in alcune tappe la lunga collaborazione che il noto marchio creato da Edoardo Fendi e Alessia Casagrande ha intrattenuto – e intrattiene ad oggi – con il mondo del cinema americano ed europeo. A tale scopo, piccole proiezioni video dei lungometraggi originali si alternano ad oggetti e vestiti di scena, intervallati da dispositivi e scenari che tentano di catapultare il visitatore nel dietro le quinte dei set.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.