La costruzione di Comunità educanti politiche. Una riflessione pedagogica sullo sviluppo delle fondamenta morali e civiche a Scuola

La Scuola, insieme alla società e alla famiglia, concorre al perseguimento e sviluppo delle prime fondamenta morali e civiche dei “cives” del Paese, in risposta ad una più che mai attuale crisi di interesse partecipativo alla vita politica. Tale costrutto non intende quella partitica bensì la politica che, come sosteneva Weber, “viene fatta con la testa”. In una ottica di welfare ecologico, quindi sistemico, che tuteli il singolo e il demos, lo spirito di appartenenza ad una Nazione e la cittadinanza si costruiscono sin dall’infanzia. La mission post-pandemica è quella di creare Comunità educanti politiche, che rinsaldino l’alleanza fra contesti formali, non-formali, informali. Non si può rimanere immuni a questa emergenza pedagogica e un ruolo fondamentale è rivestito dal recupero dell’alfabeto emozionale e della riscrittura del Patto di Corresponsabilità affinché non diventi un luogo comune. L’obiettivo è quello di individuare degli anticorpi pedagogici per diffondere prassi virtuose e di delineare possibili percorsi di formazione in risposta ai bisogni emersi.