La pandemia da COVID-19 ha richiamato i pubblici poteri, ad ogni latitudine, alla necessità di una azione efficace, rapida ed univoca a tutela della salute pubblica e per la tenuta dei servizi essenziali. Ha dunque comportato, sul piano delle fonti e delle dinamiche verticali di governo, l’adozione di modelli decisionali ed organizzativi peculiari, volti a rispondere alle repentine mutazioni del quadro epidemiologico ed alle altrettanto fluttuanti conseguenze economiche e sociali, talvolta derogatori rispetto alla normalità costituzionale, al punto che in numerosi ordinamenti, la crisi pandemica è stata momento di profonde riflessioni sulla disciplina delle fonti, delle relazioni tra poteri e tra livelli territoriali di governo. Ciò può certamente predicarsi con riguardo all’ordinamento spagnolo, laddove, nel corso della pandemia, si è assistito all’adozione di modelli di prevenzione e gestione dell’emergenza così diversi tra loro, dapprima ispirati alla centralizzazione del potere di gestione dell’emergenza e poi ad un simmetricamente opposto decentramento, motivo per cui le dinamiche tra Stato e Comunità Autonome nel corso dell’esperienza pandemica, assieme alle ragioni ed alle conseguenze dello spostamento del baricentro del decision- making dal Governo agli esecutivi autonomici necessitano di apposita riflessione.

Il ruolo delle Comunità Autonome nel decision-making process dell'emergenza: considerazioni costituzionali sulla dinamica verticale delle fonti nella crisi pandemica. L'estado autonómico tra normalità ed eccezionalità

Giuseppe Naglieri
2022-01-01

Abstract

La pandemia da COVID-19 ha richiamato i pubblici poteri, ad ogni latitudine, alla necessità di una azione efficace, rapida ed univoca a tutela della salute pubblica e per la tenuta dei servizi essenziali. Ha dunque comportato, sul piano delle fonti e delle dinamiche verticali di governo, l’adozione di modelli decisionali ed organizzativi peculiari, volti a rispondere alle repentine mutazioni del quadro epidemiologico ed alle altrettanto fluttuanti conseguenze economiche e sociali, talvolta derogatori rispetto alla normalità costituzionale, al punto che in numerosi ordinamenti, la crisi pandemica è stata momento di profonde riflessioni sulla disciplina delle fonti, delle relazioni tra poteri e tra livelli territoriali di governo. Ciò può certamente predicarsi con riguardo all’ordinamento spagnolo, laddove, nel corso della pandemia, si è assistito all’adozione di modelli di prevenzione e gestione dell’emergenza così diversi tra loro, dapprima ispirati alla centralizzazione del potere di gestione dell’emergenza e poi ad un simmetricamente opposto decentramento, motivo per cui le dinamiche tra Stato e Comunità Autonome nel corso dell’esperienza pandemica, assieme alle ragioni ed alle conseguenze dello spostamento del baricentro del decision- making dal Governo agli esecutivi autonomici necessitano di apposita riflessione.
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