Il quesito centrale che questo lavoro si pone riguarda quale traccia rimanga del “paesaggio sonoro” creato da una performance del passato, in riferimento alla grande attrice e 'celebrity' del teatro romantico Sarah Siddons. Rileva Judith Pascoe come la generazione di Sarah Siddons sia stata l’ultima «that went unrecorded», di cui non esista alcuna traccia sonora. Rintracciare l’eco di una voce assente è il compito che si pone Judith Pascoe per Sarah Siddons, così come Peter Holland se lo pone rispetto a David Garrick (1717-1779), il grande attore shakespeariano e manager del teatro ‘legittimo’ Drury Lane, che ingaggiò la giovane attrice nel suo primo, difficile inizio di carriera, alla metà degli anni settanta del diciottesimo secolo. Nel solco di questi studi, si prendono qui in esame alcuni esempi, di diversa natura testuale, che documentano il processo di costruzione dell’icona Siddons, per poi spostare l’accento sulla messa in scena, nel 1802, del _Winter’s Tale_ shakespeariano. Questo si offre per molti versi come caso di studio ideale ed elusivo allo stesso tempo, in rapporto alle diverse tracce della performance attoriale e “sonora” di Siddons nel ruolo protagonista della regina di Sicilia Ermione – sia in termini di ricezione, sia di documentazione iconografica, sia, soprattutto, nelle pieghe del contatto fra il testo di Shakespeare e l’adattamento che ne fa John Philip Kemble, fratello di Sarah e suo partner nella professione.

"Soundscapes. Tempo, memoria e performance: il caso Sarah Siddons"

Franca Dellarosa
2023-01-01

Abstract

Il quesito centrale che questo lavoro si pone riguarda quale traccia rimanga del “paesaggio sonoro” creato da una performance del passato, in riferimento alla grande attrice e 'celebrity' del teatro romantico Sarah Siddons. Rileva Judith Pascoe come la generazione di Sarah Siddons sia stata l’ultima «that went unrecorded», di cui non esista alcuna traccia sonora. Rintracciare l’eco di una voce assente è il compito che si pone Judith Pascoe per Sarah Siddons, così come Peter Holland se lo pone rispetto a David Garrick (1717-1779), il grande attore shakespeariano e manager del teatro ‘legittimo’ Drury Lane, che ingaggiò la giovane attrice nel suo primo, difficile inizio di carriera, alla metà degli anni settanta del diciottesimo secolo. Nel solco di questi studi, si prendono qui in esame alcuni esempi, di diversa natura testuale, che documentano il processo di costruzione dell’icona Siddons, per poi spostare l’accento sulla messa in scena, nel 1802, del _Winter’s Tale_ shakespeariano. Questo si offre per molti versi come caso di studio ideale ed elusivo allo stesso tempo, in rapporto alle diverse tracce della performance attoriale e “sonora” di Siddons nel ruolo protagonista della regina di Sicilia Ermione – sia in termini di ricezione, sia di documentazione iconografica, sia, soprattutto, nelle pieghe del contatto fra il testo di Shakespeare e l’adattamento che ne fa John Philip Kemble, fratello di Sarah e suo partner nella professione.
2023
979-12-5965-200-3
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