Sono passati oltre venti anni da quando, in occasione della pubblicazione degli atti del convegno dedicato a Giovanni Morelli e alla cultura dei conoscitori, tenutosi a Bergamo nel 1987 e curato da Giacomo Agosti insieme a Maria Elisabetta Manca, veniva reso noto un fascicolo conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma tra l’altro contenente una «Relazione sulla Regia Pinacoteca di Napoli» testimone di una missione di Giovanni Morelli nell’ex capitale borbonica. Il viaggio venne svolto dallo studioso nel 1870 insieme all’amico e collega Giuseppe Mongeri per verificare le condizioni della quadreria allora ospitata nelle sale dell’antico Palazzo degli Studi, oggi sede del Museo Nazionale. La «Relazione» dei due storici dell’arte era parte di un articolato e coevo documento olografo – comprensivo di una «Proposta di ordinamento per le Pinacoteche ed i Musei Nazionali» e di un «Progetto di regolamento per l’Istituzione di una Scuola di Restauro ed in generale per le operazioni tutte di restauro occorrenti nel Regno d’Italia» – inoltrato al ministro della Pubblica Istruzione dell’epoca, Cesare Correnti, con cui entrambi avrebbero condiviso di lì a poco, nel 1874, l’affiliazione alla neonata Società Storica Lombarda.

Giovanni Morelli, Giuseppe Mongeri e gli «Inventari» di musei, gallerie e pinacoteche (1870)

ANDREA LEONARDI
2020-01-01

Abstract

Sono passati oltre venti anni da quando, in occasione della pubblicazione degli atti del convegno dedicato a Giovanni Morelli e alla cultura dei conoscitori, tenutosi a Bergamo nel 1987 e curato da Giacomo Agosti insieme a Maria Elisabetta Manca, veniva reso noto un fascicolo conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma tra l’altro contenente una «Relazione sulla Regia Pinacoteca di Napoli» testimone di una missione di Giovanni Morelli nell’ex capitale borbonica. Il viaggio venne svolto dallo studioso nel 1870 insieme all’amico e collega Giuseppe Mongeri per verificare le condizioni della quadreria allora ospitata nelle sale dell’antico Palazzo degli Studi, oggi sede del Museo Nazionale. La «Relazione» dei due storici dell’arte era parte di un articolato e coevo documento olografo – comprensivo di una «Proposta di ordinamento per le Pinacoteche ed i Musei Nazionali» e di un «Progetto di regolamento per l’Istituzione di una Scuola di Restauro ed in generale per le operazioni tutte di restauro occorrenti nel Regno d’Italia» – inoltrato al ministro della Pubblica Istruzione dell’epoca, Cesare Correnti, con cui entrambi avrebbero condiviso di lì a poco, nel 1874, l’affiliazione alla neonata Società Storica Lombarda.
2020
9788846758361
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