L’individuazione degli strumenti e delle garanzie che connotano la tutela dei diritti nei settori di intervento delle Autorità indipendenti dipende dalla natura giuridica di tali enti e dall’inquadramento nell’uno o nell’altro potere dello Stato (oppure, in ipotesi, al di fuori di qualsiasi potere costituzionalmente previsto). L’opinione prevalente preferisce collocare le Autorità nell’alveo della pubblica amministrazione (e non della giurisdizione). Nonostante l’eterogeneità delle figure non permetta una vera e propria reductio ad unitatem, è possibile fissarne uno statuto essenziale correlato alle ragioni che hanno portato all’«erompere» e alla stabilizzazione del fenomeno, all’estraneità al modello tradizionale, verticistico e gerarchico, della pubblica amministrazione, alla indipendenza. L’“intervento”, costituzionalmente necessario, dell’Autorità giudiziaria può realizzarsi, volta a volta, attraverso il sindacato dell’esercizio del potere oppure sotto forma di sede alternativa o concorrente di tutela. L’accertamento della violazione da parte delle Autorità indipendenti pone la questione della vincolatività per il giudice ordinario civile. In alcuni casi, peraltro, il ricorso ad esse è strutturato come “filtro” obbligatorio di accesso alla giurisdizione. Sta di fatto che ci si trova pur sempre al cospetto di una delle tante “porte” da aprire per accedere alla “giustizia”, nella consapevolezza che l’ordinamento offre risposte diverse da quelle riservate alle altre.
Autorità amministrative indipendenti e tutela dei diritti
domenico dalfino
2022-01-01
Abstract
L’individuazione degli strumenti e delle garanzie che connotano la tutela dei diritti nei settori di intervento delle Autorità indipendenti dipende dalla natura giuridica di tali enti e dall’inquadramento nell’uno o nell’altro potere dello Stato (oppure, in ipotesi, al di fuori di qualsiasi potere costituzionalmente previsto). L’opinione prevalente preferisce collocare le Autorità nell’alveo della pubblica amministrazione (e non della giurisdizione). Nonostante l’eterogeneità delle figure non permetta una vera e propria reductio ad unitatem, è possibile fissarne uno statuto essenziale correlato alle ragioni che hanno portato all’«erompere» e alla stabilizzazione del fenomeno, all’estraneità al modello tradizionale, verticistico e gerarchico, della pubblica amministrazione, alla indipendenza. L’“intervento”, costituzionalmente necessario, dell’Autorità giudiziaria può realizzarsi, volta a volta, attraverso il sindacato dell’esercizio del potere oppure sotto forma di sede alternativa o concorrente di tutela. L’accertamento della violazione da parte delle Autorità indipendenti pone la questione della vincolatività per il giudice ordinario civile. In alcuni casi, peraltro, il ricorso ad esse è strutturato come “filtro” obbligatorio di accesso alla giurisdizione. Sta di fatto che ci si trova pur sempre al cospetto di una delle tante “porte” da aprire per accedere alla “giustizia”, nella consapevolezza che l’ordinamento offre risposte diverse da quelle riservate alle altre.File | Dimensione | Formato | |
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