«All’estensione in superficie è da preferirsi il crescere in senso verticale: cercare le ragioni profonde e salire in altezza. Perché noi sentiamo che non si insegna quello che si sa, ma quello che si vive, e si educa per quello che si è. […] Solo dalla vita può venire la vita». A partire da questa sollecitazione, oltre ottanta studenti, futuri insegnanti di scuola secondaria, si sono impegnati in un esercizio di scrittura autobiografica, proiettandosi al di là del banco e provando ad immaginarsi insegnanti. Ne è emerso un quadro variopinto, vivace, straordinariamente denso, che attesta, ancora una volta, quanto la voce degli studenti possa contribuire in modo proficuo a ripensare e a ridisegnare i contesti scolastici a partire anche dagli sguardi di coloro che quotidianamente li vivono. Il libro – arricchito da saggi di approfondimento – presenta una selezione di ventotto narrazioni – particolarmente rappresentative dei temi emersi –, i cui titoli sono stati ottenuti condensando in una sola parola il loro senso più profondo. Parole fondamentali, dunque, cariche di significato, che, poste in sequenza alfabetica, vengono a costituire una sorta di dizionario di base delle qualità della professionalità docente vista dalla prospettiva degli studenti.
Come vorrei essere. Desideri e speranze nei racconti degli insegnanti in formazione
Gemma C;Cafagna V
2020-01-01
Abstract
«All’estensione in superficie è da preferirsi il crescere in senso verticale: cercare le ragioni profonde e salire in altezza. Perché noi sentiamo che non si insegna quello che si sa, ma quello che si vive, e si educa per quello che si è. […] Solo dalla vita può venire la vita». A partire da questa sollecitazione, oltre ottanta studenti, futuri insegnanti di scuola secondaria, si sono impegnati in un esercizio di scrittura autobiografica, proiettandosi al di là del banco e provando ad immaginarsi insegnanti. Ne è emerso un quadro variopinto, vivace, straordinariamente denso, che attesta, ancora una volta, quanto la voce degli studenti possa contribuire in modo proficuo a ripensare e a ridisegnare i contesti scolastici a partire anche dagli sguardi di coloro che quotidianamente li vivono. Il libro – arricchito da saggi di approfondimento – presenta una selezione di ventotto narrazioni – particolarmente rappresentative dei temi emersi –, i cui titoli sono stati ottenuti condensando in una sola parola il loro senso più profondo. Parole fondamentali, dunque, cariche di significato, che, poste in sequenza alfabetica, vengono a costituire una sorta di dizionario di base delle qualità della professionalità docente vista dalla prospettiva degli studenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.