Per descrivere la posizione costituzionale “debole” del Presidente del Consiglio dei ministri si è soliti usare la formula del primus inter pares, utile a segnalarne le peculiarità rispetto ai premierati e ai cancellierati che affollano il ventaglio delle forme parlamentari di governo. L’opera ripercorre le evoluzioni dell’organo, dalla sua germinazione spontanea nelle trame del silente Statuto albertino alla codificazione legislativa liberale e alla torsione fascista, dal dibattito costituente all’attuazione in via di legislazione ordinaria dell’art. 95 della Costituzione e all’incidenza della disciplina sovranazionale europea, dedicando particolare attenzione alle sfide a più riprese lanciate dal mito della governabilità al paradigma costituzionale del Presidente del Consiglio. Oltre la sua genesi, seguendone le evoluzioni, vengono specialmente messi in luce gli equivoci di un organo costituzionale i cui caratteri consentono di delineare le striscianti ambiguità della nostra forma di democrazia parlamentare, che parrebbe esigere qualche coerente, puntuale e culturalmente orientato intervento di riforma.
Genesi, evoluzioni ed equivoci dell'organo Presidente del Consiglio dei ministri
Dell'atti Luca
2022-01-01
Abstract
Per descrivere la posizione costituzionale “debole” del Presidente del Consiglio dei ministri si è soliti usare la formula del primus inter pares, utile a segnalarne le peculiarità rispetto ai premierati e ai cancellierati che affollano il ventaglio delle forme parlamentari di governo. L’opera ripercorre le evoluzioni dell’organo, dalla sua germinazione spontanea nelle trame del silente Statuto albertino alla codificazione legislativa liberale e alla torsione fascista, dal dibattito costituente all’attuazione in via di legislazione ordinaria dell’art. 95 della Costituzione e all’incidenza della disciplina sovranazionale europea, dedicando particolare attenzione alle sfide a più riprese lanciate dal mito della governabilità al paradigma costituzionale del Presidente del Consiglio. Oltre la sua genesi, seguendone le evoluzioni, vengono specialmente messi in luce gli equivoci di un organo costituzionale i cui caratteri consentono di delineare le striscianti ambiguità della nostra forma di democrazia parlamentare, che parrebbe esigere qualche coerente, puntuale e culturalmente orientato intervento di riforma.File | Dimensione | Formato | |
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