The Istituto Nazionale Fascista di Cultura (National Fascist Institute of Culture) was founded in 1925 to promote fascism in Italian culture (Moss, 2007: 113). From the middle thirties, it supported various initiatives which contributed to the development of an imperialist and racial consciousness in Italy during the invasion of Abyssinia. The paper analyzes the documents of the fonds Provveditorato della provincia di Foggia «Corrispondenza relativa ai corsi di cultura fascista. Anni 1936-1943» (Correspondence about Fascist culture courses, 1936-1943) to provide an insight into the nature of the «conversations on Fascist culture» organized by the local committee of the Institute. These meetings were offered to students to build a sense of racial identity, which was still nothing more than an implicit and vague concept for many Italians (Gabrielli, 2015: 178).
L’Istituto Nazionale Fascista di Cultura fu fondato nel 1925 per «portare il fascismo nella cultura italiana» (Moss, 2007: 113). A partire dalla metà degli anni Trenta, la sua azione si dispiegò attraverso una serie di iniziative che finirono con l’intersecarsi profondamente con la costruzione di una coscienza imperialistica e razzista in Italia in concomitanza con la campagna coloniale condotta in Abissinia. Scopo del contributo è quello di ricostruire, mediante lo studio della documentazione conservata presso il fondo del Provveditorato della Provincia di Foggia, inerente alla «Corrispondenza relativa ai corsi di cultura fascista. Anni 1936-1943», la natura dei cicli di «conversazioni di cultura fascista» tenuti dalla locale sezione dell’Istituto. Questi seminari, rivolti agli studenti, avevano l’obiettivo di «sottolineare l’identità “razziale” degli italiani, fino ad allora considerata poco più che un sottinteso generico» (Gabrielli, 2015: 178).
A case-study: la costruzione di una coscienza imperiale nelle conversazioni di cultura fascista tenute nella provincia di Foggia (1936-1943)
Domenico Francesco Antonio Elia
2021-01-01
Abstract
The Istituto Nazionale Fascista di Cultura (National Fascist Institute of Culture) was founded in 1925 to promote fascism in Italian culture (Moss, 2007: 113). From the middle thirties, it supported various initiatives which contributed to the development of an imperialist and racial consciousness in Italy during the invasion of Abyssinia. The paper analyzes the documents of the fonds Provveditorato della provincia di Foggia «Corrispondenza relativa ai corsi di cultura fascista. Anni 1936-1943» (Correspondence about Fascist culture courses, 1936-1943) to provide an insight into the nature of the «conversations on Fascist culture» organized by the local committee of the Institute. These meetings were offered to students to build a sense of racial identity, which was still nothing more than an implicit and vague concept for many Italians (Gabrielli, 2015: 178).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.