La mostra (Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica, 21 giugno - 18 settembre 2022), curata da Gianluca Mastrocinque e da Raffaella Cassano, è il primo esito della convenzione che la Città Metropolitana di Bari ha siglato con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica UniBa, per intensificare il collegamento tra Museo e Università su progetti di studio, esposizioni, attività di divulgazione, laboratori didattici, sempre aperti alla città e al pubblico. Ad alcuni oggetti già presenti nel Museo, che sono stati spostati per essere osservati con maggiore attenzione e in una ‘luce’ diversa, fisica per la nuova collocazione ma anche concettuale, sono stati uniti molti reperti finora mai esposti nella nuova sede, per tracciare il lungo ‘viaggio’ del Sole nella cultura della Puglia in contatto con il bacino del Mediterraneo. Nella sezione complementare dedicata al ‘Trionfo della Natura’ si raccontano i molti significati, apotropaici, religiosi e funerari, dei motivi vegetali e delle raffigurazioni di animali che caratterizzano la cultura figurativa della Puglia centrale dall’epoca dei centri indigeni fino al periodo romano imperiale. In entrambe le sezioni con le opere antiche dialogano direttamente installazioni di arte contemporanea site specific, ispirate ai temi della rigenerazione e curate da Christian Balzano, Maicol Borghetti e Luigi Petracchi.

Con Helios nel viaggio più lungo

Gianluca Mastrocinque;
2022-01-01

Abstract

La mostra (Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica, 21 giugno - 18 settembre 2022), curata da Gianluca Mastrocinque e da Raffaella Cassano, è il primo esito della convenzione che la Città Metropolitana di Bari ha siglato con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica UniBa, per intensificare il collegamento tra Museo e Università su progetti di studio, esposizioni, attività di divulgazione, laboratori didattici, sempre aperti alla città e al pubblico. Ad alcuni oggetti già presenti nel Museo, che sono stati spostati per essere osservati con maggiore attenzione e in una ‘luce’ diversa, fisica per la nuova collocazione ma anche concettuale, sono stati uniti molti reperti finora mai esposti nella nuova sede, per tracciare il lungo ‘viaggio’ del Sole nella cultura della Puglia in contatto con il bacino del Mediterraneo. Nella sezione complementare dedicata al ‘Trionfo della Natura’ si raccontano i molti significati, apotropaici, religiosi e funerari, dei motivi vegetali e delle raffigurazioni di animali che caratterizzano la cultura figurativa della Puglia centrale dall’epoca dei centri indigeni fino al periodo romano imperiale. In entrambe le sezioni con le opere antiche dialogano direttamente installazioni di arte contemporanea site specific, ispirate ai temi della rigenerazione e curate da Christian Balzano, Maicol Borghetti e Luigi Petracchi.
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