L’effetto della Pandemia da covid-19 ci chiede di riflettere e ripensare al nostro modello di welfare state. Quale modello di welfare? L’oggetto di questo contributo vuole suggerire un diverso orientamento al welfare, attraverso un approccio solidale, generativo e pedagogico, nuovo ed attento alle disuguaglianze in una logica di inclusione, sostenibilità e cura delle persone. La drammatica esperienza di isolamento, sofferenza, smarrimento e shock ha fatto crescere la consapevolezza dell’essenziale per l’uomo e per la donna, la dimensione dell’inclusione e l’importanza della generatività pedagogica. Un’esperienza, per certi versi spirituale, attenta a ritrovare l’umano nell’uomo, che ci ha fatto ricordare che ex malo bonum, dal male può uscire il bene, ma, come argomentava lo stesso Sant’Agostino: il male fa venire fuori il bene “se ci si lavora”, con consapevolezza. È proprio lavorando su questa consapevolezza, senza farci sfuggire questa intensa esperienza emotiva di cambia- mento, che troviamo lo spazio trasformativo pedagogico e il ruolo delle relazioni educative e del pedagogista nel sistema di welfare; un’idea nuova di governance delle capacitazioni, un’opportunità di sviluppo di welfare society per in benessere delle persone e delle Comunità.

WELFARE SOLIDARISTICO NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE

CORRIERO M
2021-01-01

Abstract

L’effetto della Pandemia da covid-19 ci chiede di riflettere e ripensare al nostro modello di welfare state. Quale modello di welfare? L’oggetto di questo contributo vuole suggerire un diverso orientamento al welfare, attraverso un approccio solidale, generativo e pedagogico, nuovo ed attento alle disuguaglianze in una logica di inclusione, sostenibilità e cura delle persone. La drammatica esperienza di isolamento, sofferenza, smarrimento e shock ha fatto crescere la consapevolezza dell’essenziale per l’uomo e per la donna, la dimensione dell’inclusione e l’importanza della generatività pedagogica. Un’esperienza, per certi versi spirituale, attenta a ritrovare l’umano nell’uomo, che ci ha fatto ricordare che ex malo bonum, dal male può uscire il bene, ma, come argomentava lo stesso Sant’Agostino: il male fa venire fuori il bene “se ci si lavora”, con consapevolezza. È proprio lavorando su questa consapevolezza, senza farci sfuggire questa intensa esperienza emotiva di cambia- mento, che troviamo lo spazio trasformativo pedagogico e il ruolo delle relazioni educative e del pedagogista nel sistema di welfare; un’idea nuova di governance delle capacitazioni, un’opportunità di sviluppo di welfare society per in benessere delle persone e delle Comunità.
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