Conflittualità e formalismo nei rapporti fra Stato e Regioni. Le prospettive del regionalismo italiano alla luce del modello britannico delle relazioni devolute.

Premesse considerazioni sulle ragioni che sostengono l'opportunità della comparazione fra due sistemi di decentramento del potere molto diversi, il regionalismo italiano e la devolution britannica, l'articolo tratta in particolare l’assetto delle relazioni centro-periferia nei due sistemi considerati, individuandone la principale differenza nel tasso di formalismo che li connota: si confrontano un assetto relazionale de-giuridicizzato, in cui l'esito del raccordo è del tutto rimesso alla goodwill di Whitehall e degli esecutivi devoluti, ed uno altamente proceduralizzato che finisce sovente per apprestare garanzie più formali che sostanziali. Da un lato, un formalismo (in ipotesi) molto garantista ma spesso inefficiente, dall'altro un informalismo (di norma) assai efficace ma privo di tutele per le parti “deboli”. Il raffronto fra due modelli siffatti — pur serbando ciascuno le proprie innegabili peculiarità — si presta ad essere un interessante oggetto di analisi per lo studioso di un sistema litigioso e affaticato ma alla ricerca di nuove prospettive, com'è il regionalismo italiano.