Osservazioni preliminari per uno studio sul riutilizzo dei big healthcare data

The big data, and in particular the open data of the health sector, as production factors for the so-called computational activities, give rise to a series of problems for the jurists, respectively, regarding the identification of a suitable disci-pline for phenomena (still) unregulated and the elaboration of rules that foster the production of value. After having tracked the main coordinates deriving from the revised PSI directive and the GDPR, the work aims to op-erate a new form of balancing the interests involved that takes into account the legal nature of the personal data and the consequent purpose of protecting a patrimonial interest of the rules dedicated to it. All this allows, in the final part of the essay, to formulate some reconstructive proposals about the contractual and as-sociative tools in a broad sense that allow to fully exploit the economic potential of personal data.

I big data, in particolare nella declinazione di open data del settore sanitario, quali fattori di produzione per le imprese c.d. computazionali, pongono gli interpreti ed i legislatori di fronte a diversi ordini di problemi, rispettivamente, circa l’individuazione di una disciplina congrua per fenomeni non (ancora) regolamentati e l’adozione di regole che favorisca-no la produzione di valore. Il lavoro si propone l’obiettivo, rintracciate le principali coordinate rivenienti dalla rimodellata direttiva PSI e dal GDPR, di operare una nuova forma di bilanciamento tra gli interessi coinvolti che tenga conto della natura giuridica del dato personale e della conseguente finalità di tutela di un interesse patrimoniale delle regole ad esso dedicate. Tutto ciò consente, nella parte conclusiva del saggio, di formulare alcune proposte ricostruttive circa gli strumenti con-trattuali ed associativi in senso lato che permettano di sfruttare a pieno il potenziale economico dei dati personali.