Il saggio analizza l’attività giurisprudenziale posta in essere dalla Commissione centrale arbitrale per l’emigrazione, organo supremo avente cognizione in grado di appello avverso le decisioni emesse dalle commissioni arbitrali di primo grado e, dopo il 1918, dagli ispettorati portuali. Tale nuovo organo, che ebbe vita fino al 1929, rappresentò una svolta nella tutela giurisdizionale dell’emigrante e una tappa fondamentale nel processo formativo del diritto speciale dell’emigrazione, in quanto la sua azione mirava ad omogeneizzare la giurisprudenza in materia di responsabilità dei vettori, reiezione all’imbarco e allo sbarco, contratto di trasporto emigratorio, mancato imbarco o partenza.
La tutela giurisdizionale degli emigranti nelle sentenze della commissione centrale arbitrale per l'emigrazione
stefano vinci
2022-01-01
Abstract
Il saggio analizza l’attività giurisprudenziale posta in essere dalla Commissione centrale arbitrale per l’emigrazione, organo supremo avente cognizione in grado di appello avverso le decisioni emesse dalle commissioni arbitrali di primo grado e, dopo il 1918, dagli ispettorati portuali. Tale nuovo organo, che ebbe vita fino al 1929, rappresentò una svolta nella tutela giurisdizionale dell’emigrante e una tappa fondamentale nel processo formativo del diritto speciale dell’emigrazione, in quanto la sua azione mirava ad omogeneizzare la giurisprudenza in materia di responsabilità dei vettori, reiezione all’imbarco e allo sbarco, contratto di trasporto emigratorio, mancato imbarco o partenza.File | Dimensione | Formato | |
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