Il saggio analizza le ambigue evoluzioni del regionalismo cooperativo italiano anzitutto esaminando la tensione fra i princìpi costituzionali di unità e autonomia (art. 5 Cost.) e le relative esigenze di uniformità e differenziazione ed individuando un punto di equilibrio nella “procedimentalizzazione” dei processi decisionali su materie di interesse comune, in linea con la giurisprudenza costituzionale sul principio di leale collaborazione. Vengono, dunque, analizzati gli organi della cooperazione – in particolare la Conferenza Stato-Regioni –, evidenziandone le principali criticità, e segnalate, infine, delle proposte utili a superarle.
Tra modelli e prassi. Informalismo e formalità nella cooperazione fra Stato e Regioni.
luca dell'atti
2019-01-01
Abstract
Il saggio analizza le ambigue evoluzioni del regionalismo cooperativo italiano anzitutto esaminando la tensione fra i princìpi costituzionali di unità e autonomia (art. 5 Cost.) e le relative esigenze di uniformità e differenziazione ed individuando un punto di equilibrio nella “procedimentalizzazione” dei processi decisionali su materie di interesse comune, in linea con la giurisprudenza costituzionale sul principio di leale collaborazione. Vengono, dunque, analizzati gli organi della cooperazione – in particolare la Conferenza Stato-Regioni –, evidenziandone le principali criticità, e segnalate, infine, delle proposte utili a superarle.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


