Traendo spunto dalla consultazione popolare del 4 dicembre 2016 sulla riforma costituzionale cd. Renzi-Boschi, il saggio analizza l’istituto del referendum costituzionale. evidenziandone, in particolare, il carattere oppositivo e anti-maggioritario. Di seguito, vengono esaminate le prassi che, evolutesi nel sistema partitico nel corso della cd. seconda Repubblica, hanno determinato una torsione del significato del referendum di cui all’art. 138 Cost in senso plebiscitario e/o anti-politico, in parallelo all’abbandono dell’idea della riforma costituzionale bipartisan e del tentativo di varare riforme “globali” della Costituzione approvate dalla sola maggioranza di governo.
Sul referendum costituzionale. Apologia di uno strumento democratico.
luca dell'atti
2017-01-01
Abstract
Traendo spunto dalla consultazione popolare del 4 dicembre 2016 sulla riforma costituzionale cd. Renzi-Boschi, il saggio analizza l’istituto del referendum costituzionale. evidenziandone, in particolare, il carattere oppositivo e anti-maggioritario. Di seguito, vengono esaminate le prassi che, evolutesi nel sistema partitico nel corso della cd. seconda Repubblica, hanno determinato una torsione del significato del referendum di cui all’art. 138 Cost in senso plebiscitario e/o anti-politico, in parallelo all’abbandono dell’idea della riforma costituzionale bipartisan e del tentativo di varare riforme “globali” della Costituzione approvate dalla sola maggioranza di governo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.