Finalmente dopo 12 anni di dibattito parlamentare e quattro edizioni della legge Merloni il Consiglio dei ministri ha approvato il 13 gennaio scorso in via preliminare il Codice unico degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture che recepisce le direttive comunitarie 2004/18 e 2004/17. Il cambiamento per il mercato dei lavori pubblici sarà profondo: il Governo infatti ha trasformato il recepimento delle nuove direttive europee sugli appalti in un occasione per riscrivere gran parte della normativa italiana in materia di appalti, con lo scopo di garantire non solo maggiore semplificazione e trasparenza ma anche maggiore libertà per gli operatori economici.
In arrivo il nuovo testo unico che riorganizza gli appalti pubblici adeguandoli alla normativa comunitaria
DEL VESCOVO DONATELLA
2006-01-01
Abstract
Finalmente dopo 12 anni di dibattito parlamentare e quattro edizioni della legge Merloni il Consiglio dei ministri ha approvato il 13 gennaio scorso in via preliminare il Codice unico degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture che recepisce le direttive comunitarie 2004/18 e 2004/17. Il cambiamento per il mercato dei lavori pubblici sarà profondo: il Governo infatti ha trasformato il recepimento delle nuove direttive europee sugli appalti in un occasione per riscrivere gran parte della normativa italiana in materia di appalti, con lo scopo di garantire non solo maggiore semplificazione e trasparenza ma anche maggiore libertà per gli operatori economici.File | Dimensione | Formato | |
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