In questo articolo si esamina lo schema di decreto legislativo recante attuazione della delega di cui agli articoli 1, 2 e 44, legge 7 luglio 2009, n. 88, contenente «disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunità europea - legge comunitaria 2008» - di recepimento della direttiva 2007/66/CE. La Direttiva 2007/66/CE , come sappiamo, è intervenuta a modificare le precedenti direttive (89/665/CEE e 92/13/CEE) relative alle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici sia nei settori classici che nei settori speciali, al fine di incrementare l’efficacia di tali procedure per garantire in tal modo agli operatori economici i cui interessi siano stati lesi nel corso di una procedura di aggiudicazione la possibilità di esperire ricorsi che garantiscono effettività nella tutela giurisdizionale degli interessi lesi dalle decisioni amministrative illegittime. Nel lavoro si intendono descrivere le ragioni alla base dell’intervento del legislatore comunitario e, soprattutto, i motivi per cui la Comunità ha ritenuto le due direttive ricorsi in vigore non più idonee ai fini del raggiungimento degli obiettivi comunitari in questa materia.

Appalti pubblici: tutela cautelare e diritto comunitario, spunti ricostruttivi

DEL VESCOVO DONATELLA
2010-01-01

Abstract

In questo articolo si esamina lo schema di decreto legislativo recante attuazione della delega di cui agli articoli 1, 2 e 44, legge 7 luglio 2009, n. 88, contenente «disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunità europea - legge comunitaria 2008» - di recepimento della direttiva 2007/66/CE. La Direttiva 2007/66/CE , come sappiamo, è intervenuta a modificare le precedenti direttive (89/665/CEE e 92/13/CEE) relative alle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici sia nei settori classici che nei settori speciali, al fine di incrementare l’efficacia di tali procedure per garantire in tal modo agli operatori economici i cui interessi siano stati lesi nel corso di una procedura di aggiudicazione la possibilità di esperire ricorsi che garantiscono effettività nella tutela giurisdizionale degli interessi lesi dalle decisioni amministrative illegittime. Nel lavoro si intendono descrivere le ragioni alla base dell’intervento del legislatore comunitario e, soprattutto, i motivi per cui la Comunità ha ritenuto le due direttive ricorsi in vigore non più idonee ai fini del raggiungimento degli obiettivi comunitari in questa materia.
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